Effettuata autopsia su Marisa Leo. Investigatori cercano cellulari e Salemi organizza marcia

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A pochi giorni dal femminicidio che ha tolto la vita a Marisa Leo, emergono nuovi e drammatici particolari. La donna, 39 anni, madre premurosa, professionista in carriera nel settore vitivinicolo e attivista contro la violenza sulle donne, è stata uccisa dal suo ex compagno, Angelo Reina, lo scorso mercoledì sera. Teatro di questa vicenda contrada Ferla, fra Marsala e Mazara del Vallo. La relazione tra Marisa e Angelo era stata burrascosa, tanto da portare la giovane nel 2020 a denunciare Reina per stalking, denuncia poi ritirata da Marisa per paura. Dalla loro relazione era nata una bambina. Un omicidio, quello messo a segno dall’imprenditore, pensato da tempo, premeditato. Reina aveva anche fatto pedinare la vittima da un investigatore privato.

Dopo l’uccisione dell’ex compagna, con tre colpi di pistola calibro 22, l’uomo si era messo a bordo di un’automobile affittata, una Porsche Cayenne, per poi fermarsi sul viadotto della A29, all’altezza di Alcamo ovest, dove si è tolto la vita. A pochi giorni dalla vicenda, gli investigatori cercano ancora i telefoni cellulari dei due, e di capire come l’uomo abbia ottenuto le armi. Sulla Porsche noleggiata, sono state infatti trovate non solo la calibro 22 che ha ucciso Marisa Leo, ma anche una semiautomatica e diverse munizioni. Tali armi non erano state denunciate e Reina le avrebbe reperite illegalmente. Si lavora, dunque, per risalire al fornitore delle armi ma anche per capire se esse siano state utilizzate in altri momenti e per altri reati.

Intanto, oggi è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Marisa Leo presso l’istituto di medicina legale di Palermo. Gli investigatori, in attesa dell’esito, lavorano per rispondere a tutti i dubbi riguardanti il femminicidio-suicidio, continuando a sentire anche parenti, colleghi e amici della vittima. Intanto, non si placa la rabbia per la morte della donna, e sono stati organizzati – in tutta l’isola – cortei e manifestazioni contro la violenza sulle donne. Uno di questi a Salemi, città natia della donna uccisa, dove l’associazione Arci Peppino Impastato ha organizzato una marcia per rendere omaggio alla memoria della concittadina, la 79esima vittima di femminicidio in Italia nel 2023, e delle altre che, come lei, hanno perso la vita nella stessa maniera. Per partecipare al corteo, da Alcamo giungerà anche l’associazione Le Pleiadi, mentre “Donne del Vino” ha già istituito una borsa di studio per sostenere economicamente la piccola nata da Marisa e Angelo. A Marsala è stato realizzato un murales sotto l’arco di Porta Garibaldi.