FederConsumatori, in Sicilia ‘caro spiagge’ contenuto rispetto al resto d’Italia. Anche nel trapanese e nel palermtano

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Greg

La Sicilia rimane tra le più economiche regioni interessate al turismo. Questo secondo Federconsumatori, che attraverso l’osservatorio turismo ha fotografato i prezzi dei servizi e dei lidi nelle spiagge di tutta Italia. Per ogni regione bagnata dal mare, sono stati rilevati i tariffari di alcune zone turistiche che hanno permesso di poter fare una media prima regionale, e poi nazionale, dei costi richiesti. Monitorati in Sicilia anche i prezzi delle zone balneari di Palermo e Trapani, seguendo un criterio che include le spese di ombrelloni, sdraio, lettini, pedalò e abbonamenti giornalieri, settimanali, mensili. Nella media nazionale, i prezzi del 2023 crescono dell’11% rispetto all’anno precedente e ciò include anche quelli della Sicilia. Tuttavia, resta comunque una regione economica in cui trascorrere le vacanze estive. E, sebbene il caro-voli estivo confermi un trend sempre più in risalita a causa dell’aumento dei prezzi, la Sicilia continua a essere una delle mete più ambite e gettonate dai turisti. Infatti, il costo dei singoli servizi così come quello degli abbonamenti non decolla come per altre regioni. Ombrellone a 6 euro, pedalò a circa 7 euro, e abbonamenti giornalieri di circa 23 euro: si tratta di somme agevoli per tutti, considerando il prezzo della media nazionale il cui prezzo di un ombrellone, per fare un esempio, ammonta a quasi il doppio (circa 12 euro). A tal proposito, Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori Sicilia, dichiara che si tratta di un tema molto delicato, dunque si dovrebbe chiedere alla regione di affrontarlo di petto: “i contributi delle associazioni dei balneari, di quelle ambientaliste e di quelle di tutela dei consumatori, come Federconsumatori Sicilia, – aggiunge La Rosa – sarebbero utilissimi per raggiungere velocemente la quadra evitando tanto le speculazioni, quanto le sterili polemiche”.