‘Favarigna33’, pena alleggerita. Youtuber castellammarese riottiene materiale e pubblica video

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Era stato arrestato con l’accusa di violenza su minori e per una settimana era stato recluso in carcere per poi essere trasferito ai domiciliari. Adesso Davide Favaloro, lo Youtuber castellammarese noto come «Favarigna33», è ritornato in libertà. Il suo avvocato Michele Magaddino ha infatti ottenuto pe il suo assistito obbligo di dimora, divieto di uscire da casa nelle ore notturne e divieto di contattare le persone offese. Al giovane castellammarese è stato anche restituito il materiale sequestrato dalla procura: telefonini, tablet e computer. Favaloro era finito in manette il 25 ottobre scorso dopo le indagini della Procura di Rimini secondo cui, quattro anni fa, avrebbe adescato in Romagna un ragazzino oggi tredicenne, all’epoca  un bambino di nove anni, che avrebbe poi violentato. Favaloro resta indagato ma ha quindi usufruito di un notevole alleggerimento della misura cautelare. Provvedimenti che non hanno impedito allo Youtuber ventunenne di girare un video in cui dice: “Mi hanno scarcerato e dentro di me è arrivata un po’ di gioia; è stato per questo che ho deciso di tornare su YouTube e raccontare la verità perché i giornali hanno detto molte cavolate. Io questa persona non l’ho né violentata né abusata ma, adesso, è troppo presto per parlarne”. Eppure secondo le indagini coordinate dal Pm romagnolo Davide Ercolani, il giovane castellammarese avrebbe adescato in Romagna la sua futura vittima di violenze sessuali.

Sarebbe accaduto tutto su una piattaforma social seguita da migliaia di giovanissimi da tutta Italia, che ospita partite «multiplayer», ovvero online, tra giocatori connessi con le loro Playstation. Poi sullo smartphone del ragazzino sarebbe comparso un messaggio con una richiesta oscena, quella di denudarsi durante una videochiamata. Così, chiamata dopo chiamata, lo Youtuber aveva iniziato a perseguitarlo, fino a presentarsi a Rimini. Qui in cambio di soldi, lo avrebbe costretto a baciarlo e masturbarlo, sia nella primavera e nell’autunno del 2021 che nell’estate del 2022, in un hotel. Poi dalle violenze Favaloro era passato alle minacce, dopo i primi cenni di resistenza del ragazzino, oramai dodicenne e agli insulti, fino al «bodyshaming». Negli ultimi mesi, la madre aveva scoperto le chat e aveva anche lui subito minacce durante un paio di ‘faccia a faccia’.  L’annullamento degli arresti domiciliari per il castellammarese ha fatto rimanere increduli la vittima delle violenze e i suoi familiari. Uno stato d’animo esternato dal loro legale Davide Grassi che ha detto: “I miei assistiti hanno appreso dalla rete e dal video pubblicato dal Favaloro che vi è stata una modifica della misura cautelare nei suoi confronti. Non nego l’impatto emotivo che ha provocato la notizia su di loro. Ci preoccupa che Favaloro abbia ancora il canale YouTube aperto – ha ripreso l’avvocato – perché così i video pubblicati vengono condivisi molte volte e arrivano in maniera quasi istantanea anche sul cellulare dei miei assistiti”.