Esplosione davanti ai fornelli, donna trapanese resta grave. Migliorano i due figli

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Restano gravi le condizioni della donna rimasta ustionata nell’incendio scoppiato giovedì nel primo pomeriggio in una palazzina di rione Cappuccinelli a Trapani. Non è in pericolo di vita hanno comunque spiegato i medici seppur resta sempre elevato il rischio di infezioni. Stanno meglio, invece i due figli  che assieme alla madre si trovano in ospedale, al centro grandi ustioni del Civico di Palermo. Bartolomea Angileri, 57 anni, e i figli Vito Salvatore ventottenne e Pietro Erice di 20 anni, sono rimasti coinvolti in un’esplosione verificatasi nella veranda coperta adibita a cucina nel loro appartamento di via Corte, nel rione Cappuccinelli. A provocare lo scoppio, il cattivo funzionamento del fornello e la conseguente fuoriuscita di gas.

Madre e figli sono stati investiti in pieno dalle fiamme mentre si trovavano in cucina. Appena giunti i soccorsi, i tre feriti sono stati immediatamente trasportati al Sant’Antonio Abate e poi trasferiti urgentemente al centro grandi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo. Nessuna conseguenza invece per il marito della signora Bartolomea, Giuseppe Erice, finanziere in pensione, e per i due nipotini che stavano giocando in un altro locale della palazzina di due piani.

Non soltanto la veranda-cucina in fiamme ma anche mobili, suppellettili e elettrodomestici che sono andati distrutti. I carabinieri stanno portando avanti le indagini per risalire ad eventuali responsabilità. Ad avere la peggio è stata la donna, che al momento dell’esplosione si trovava davanti ai fornelli per preparare il pranzo e che tuttora versa in condizioni preoccupanti.