Eliminare l’addizionale sui voli. Regione e Ryanair: “Unica strada per il rilancio”

0
63

Eliminare la “tassa sul turismo” in tutti gli aeroporti italiani, così da accelerare la ripresa post-Covid del settore. Questa l’idea del presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha voluto ribadire al governo Draghi ka richiesta di cancellare definitivamente l’addizionale sui diritti di imbarco. Una cancellazione che potrebbe giocare un ruolo cruciale nel supportare la ripresa turistica e assicurare alla Sicilia di rimanere competitiva rispetto ad altre destinazioni europee”. Nello Musumeci ha ribadito le sue convinzioni nel corso di un incontro a Palazzo Orleans con Jason McGuinness, direttore commerciale di Ryanair, la prima compagnia aerea in Italia e fra le prime in Europa. Al vertice hanno partecipato anche il country manager della società, Mauro Bolla e Chiara Ravara, head of sales & marketing, oltre al presidente e al consigliere di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani-Birgi, Salvatore Ombra e Giulia Ferro.

Il presidente Musumeci ha comunicato, inoltre, di avere già scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi e al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga per chiedere «la soppressione della tassa o, quantomeno, la sua sospensione per gli aeroporti regionali con traffico al di sotto di un milione di passeggeri». L’impatto dell’addizionale è maggiore per gli scali di piccole dimensioni dove la tassa può rappresentare addirittura fino al 45% del totale dei diritti aeroportuali.

Musumeci, su tale argomento, è spinto proprio dalla Rayanair che ritiene la cancellazione fondamentale per la ripresa del traffico aereo italiano e regionale con un investimento di 4 miliardi di dollari e 40 nuovi aerei, e 20 milioni di passeggeri in più all’anno in Italia. “Ci riempie d’orgoglio – ha detto il presidente Airgest, Salvatore Ombra – riparlare di sviluppo economico e di incremento del turismo a Trapani grazie al suo aeroporto. Se il governo nazionale grazie anche all’intercessione del governo regionale dovesse accogliere l’abolizione dell’addizionale comunale questo sviluppo sarebbe anche più rapido”.