Un candidato in entrata: l’alcamese Massimo Fundarò. Uno in uscita Antonio Lombardo. Massimo Fundarò, vecchia gloria dei Verdi, già assessore ad Alcamo e ora a Calatafimi, è il capolista al senato nella list Verdi e Snistra Italiana. Rinuncia Antonio Lombardo, eletto nel M5S, con ultima residenza politica conosciuta nel movimento di Di Maio. Scrive l’avvocato Lombardo di avere rinunciato alla candidatura e dice”: Nel nostro paese c’è bisogno di un partito politicamente serio e seriamente politico. In questo momento purtroppo non esiste”. E in effetti alla luce della corsa alla luce della corsa alle candidature sembra di avere assistito e assistere ad un teatro dell’assurdo. O forse meglio ad una farsa. L’alcamese Mimmo Turano prende armi e bagagli e sbarca nella Lega. Sarà candidato al secondo posto preceduto dall’avvocato Giulia Bongiorno al terzo la coordinatrice provinciale Maricò Hopss. Turano si identifica nell’ala moderata della Lega, rappresentata dall’onorevole Giancarlo Giorgetti molto spesso critico col Capitano, ovvero Salvini. Turano ed Eleonora Lo Curto saranno candidati anche alle regionali. Capolista il Mimmo alcamese.
Nella fase delle candidature se ne sono viste di tutti i colori e se ne continuano a vedere. Più scontri al vetriolo che programmi. Più slogan per conquistare voti che servizi per i cittadini. Sconcertati da liti, accodi che poi saltano come quello tra Pd e cinque stelle che hanno mollato la Chinnici facendo gridare il Pd all’alto tradimento. Ma il tradimento c’è. La Sicilia è considerata una colonia. Terra di conquista nella quale prendi i voti e scappa. La Sicilia nei millenni è stata culla di civiltà. Tutti hanno lasciato opere: greci, cartaginesi, romani, Federico II tanto per citarne alcuni. Oggi la classe politica lascia macerie. Prendi i voti e scappa è il caso di Marta Fascina, giovanissima deputata uscente, il cui merito principale è quello di essere la fidanzata di nonno Silvio Berlusconi. E’ candidata alla Camera nel collegio uninominale di Marsala. Calate dal nord anche Anna Maria Furlan, Pd, ex segretario della Cisl e per Calenda-Renzi Teresa Bellanova, Altra curiosità, ma ne potremmo raccontare tante, nel collegio plurinominale della Sicilia occidentale, per Italia sovrana e popolare, in campo l’attrice Gina Lollobrigida, la bersagliera. Rispetto massimo per gli anziani e quindi anche per la 95enne Gina nazionale.
Affilano le armi i candidati alcamesi alle regionali: Vito Lombardo, M5S, Giacomo Scala, Dc di Totò Cuffaro, Franco Orlando con Cateno De Luca, Angelo Rocca, pare non si ripresenti Valentina Palmeri, così come Giuseppe Parrino, che rimarrà aspirante onorevole. Tornando alle politiche la legge elettorale non consente agli elettori di scegliersi il candidato. Così a decidere son i boss dei partiti alla faccia della democrazia. Bisogna digerire i cosiddetti paracadutati. E poi si continua a dibattere perché ci sono sempre meno italiani ad andare a votare, perché in Sicilia.