Elettrificazione ferrovia, così non va bene. Consiglio comunale balestratese unanime

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Quell’elettrificazione ferroviaria, a Balestrate, non s’ha da fare. Dopo battaglie politiche talvolta cruenti fra i diversi schieramenti stavolta maggioranza e opposizione hanno dimostrato assoluta coesione. Il consiglio comunale non approva il progetto così come è ma chiede, con un dettagliato ordine del giorno, importanti opere di mitigazione. Il massimo consesso civico balestratese ha quindi espresso disappunto per il progetto di elettrificazione della tratta Cinisi-Alcamo diramazione-Trapani Via Milo. Nel documento i consiglieri hanno chiesto “di tutelare il territorio attraverso soluzioni mitigative da prevedere in fase di progettazione esecutiva” e in particolare la tombatura della linea in trincea, un sottopasso in un tratto ritenuto pericoloso e una nuova fermata all’altezza della spiaggia ovest.

“Tali opere – si legge nell’ordine del giorno approvato all’unanimità – garantirebbero la mitigazione degli impatti visivi e quelli connessi alla sicurezza, assicurando, tramite apposita convenzione da sottoscrivere tra comune e Ferrovie, l’utilizzo della copertura della nuova galleria come espansione del belvedere. Nell’ordine del giorno si evidenzia il rischio che il progetto possa causare “un danno irreparabile per il territorio” e si sottolineano i timori della comunità legati al forte impatto visivo e al rischio di una svalutazione degli immobili. Nel documento si evidenziano anche i pericoli pure per i pedoni in prossimità della linea elettrica da 10 mila volt. Per raggiungere questi obiettivi, il consiglio comunale di Balestrate ha proposto di coinvolgere la Regione attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente anche con le associazioni ambientaliste. “In caso di opposizione di Rete ferroviaria italiana, il Consiglio comunale si riserva di adire le vie legali per opporsi alla realizzazione del progetto”.

Intanto RFI ha già avviato la procedura di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’elettrificazione della tratta Cinisi – Alcamo diramazione Trapani. Un intervento del valore di circa 41 milioni di euro per una linea ferrata da 87 chilometri in cui è prevista la realizzazione di quattro nuove sottostazioni elettriche Partinico, Alcamo, Bruca e Milo.