Edilizia, Ance Trapani lancia l’allarme “eccesso ribassi”

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Sarebbe “preoccupante”: così il presidente di Ance Trapani Rosario Ferrara definisce il ribasso di oltre il 53% sull’importo a base d’asta con cui è stato aggiudicato un importante appalto in provincia di Trapani, quello dei ““lavori di realizzazione della rete fognante nei lidi fino alla stazione di pompaggio di C/da Casabianca (Comune di Marsala), stazione di pompaggio e condotta in pressione – Importo complessivo dei lavori €.5.940.233,45”. Ma non è un caso isolato: “Più di una volta l’ANCE, sia a livello nazionale, oltre che regionale e provinciale, ha sollevato il problema– sottolinea Ferrara-, evidenziando l’assoluta pericolosità di un tale fenomeno». La questione “ribassi” nei suoi aspetti generali, è così nota e seria che anche il Senato se n’è recentemente occupato con la creazione di un’apposita commissione d’inchiesta denominata “Morti Bianche”. “Perché il primo collegamento che viene da fare quando si parla di ribassi eccessivi – fa notare il presidente dell’associazione dei costruttori edili di Trapani – è quello con la sicurezza sul lavoro e con il fenomeno del lavoro nero». «L’estrema attenzione che viene oggi posta ai problemi riguardanti la sicurezza – ribadisce invece Ferrara – ci inducono a prestare una maggiore vigilanza sulla gestione di tali problematiche all’interno delle attività delle nostre Imprese che, se trascurate, possono comportare gravi conseguenze in ordine alla salute ed integrità delle nostre maestranze e sui riflessi amministrativi e penali che ne possono conseguire. Vero è che la legislazione vigente non consentirebbe di effettuare ribassi sui costi della sicurezza e sui compensi spettanti ai lavoratori, ma è altrettanto vero che spesso la normativa viene aggirata attraverso le assunzioni in nero e attraverso la catena di subappalti cui inevitabilmente vengono strappati prezzi e condizioni più stracciati”. L’appello di Ferrara è forte e perentorio: «questa Associazione altro non può fare che “alzare la voce” per spingere le Autorità competenti a vigilare. Lo faremo anche noi, insieme ai Sindacati dei lavoratori con i quali stiamo facendo un ottimo lavoro di prevenzione, attraverso anche gli Enti paritetici territoriali affinché venga garantita “l’integrità sostanziale e morale dell’appalto» e ancora incalza: «Si tenga alta l’attenzione se non desideriamo continuare a parlare di ponti che crollano o fognature intasate alle prime gocce di pioggia autunnale».