Donazione multi-organo a Trapani, otto ore di intervento. Presente equipe ISMETT

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Delicato e complesso prelievo multiorgano al reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, diretto dal primario Antonio Cacciapuoti. I medici hanno prelevato fegato, reni e cornee da una donatrice di 77 anni, in morte cerebrale, che aveva espresso in vita l’assenso alla donazione degli organi durante la procedura per il rinnovo della carta d’identità. A eseguire il delicato intervento, che è durato più di otto ore, sono stati i medici dell’Ismett di Palermo con il supporto di un’equipe di sala operatoria coordinata da Cristina Agozzino coadiuvata dall’infermiere di coordinamento Ivan Paesano. Le cornee espiantate sono state inviate alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre. “Decidere di donare una parte di noi o dei nostri cari in un momento di estremo dolore – ha detto il commissario dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce – è un gesto d’amore straordinario, un atto di infinita generosità che rende possibile salvare più di una vita. Ai familiari di questa donatrice rivolgo il mio personale e profondo ringraziamento, – ha concluso il manager dell’ASP trapanese – ed esprimo il mio apprezzamento ai medici e a tutta l’equipe sanitaria multi aziendale per la grande professionalità che ha reso possibile l’intervento di prelievo degli organi eseguito con successo”. Una decina di giorni fa, in un momento di dolore ancora più grande per la morte di un giovanissimo, una famiglia castellammarese ha avuto la forza di effettuare la donazione degli organi d Giuseppe Stabile. In quel caso l’intervento chirurgico di espianto è stato effettuato a Palermo dove il ragazzo era stato ricoverato. Altro gesto nobile ad Alcamo nel settembre del 2022 quando la famiglia della piccola Asia, distrutta dal dolore, decise di donare gli organi della piccola, morta per le conseguenze di un incidente stradale, e regalare nuova vita ad altri giovanissimi.