Manovre di disostruzione in età pediatrica e diffusione della cultura di un intervento precoce in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Questo l’interessante tema del convegno organizzato dal comitato di Alcamo della Croce Rossa che ha portato al centro congressi Marconi mamme, papà, nonni ed insegnanti, desiderosi di acquisire strumenti utili per evitare tragedie in caso di eventi improvvisi. A relazionare sull’importanza della prevenzione e della formazione in materia sono state figure di rilievo: Salvatore Cacciola, dirigente dell’Asp di Catania; Fabrizio Geraci, dirigente del DASOE, Francesca D’Aiuto, dirigente del pronto soccorso pediatrico del Civico di Palermo; Giuseppe Valenti, direttore del distretto sanitario di Alcamo; Fortunata Fucá, direttore del centro di formazione PBLSD, vale a dire primo soccorso e uso del defibrillatore; e le volontarie alcamesi Valentina Palmeri e Veronica Amodeo, quest’ultima delegato territoriale obiettivo salute e trainer manovre salvavita. Presenti ai lavori anche il vicesindaco di Alcamo Caterina Camarda e il consigliere regionale della Croce Rossa, Rocco Calcara.
Di particolare rilievo, al termine del convegno, il momento dedicato ai volontari del comitato di Alcamo che hanno illustrato le manovre salvavita pediatriche. In media in Italia ogni anno una cinquantina di bambini perdono la vita per soffocamento, ovvero una media di 4 episodi al mese. L’età in cui accade più spesso lo spiacevole evento va dai 6 mesi ai 2 anni. La causa principale è l’inalazione di corpi estranei: 65% cibo; 20% giocattoli; 15% altro. Il comitato alcamese della Croce Rossa già nel 2010 ha costituito una task force pediatrica formata da validi istruttori. Un gruppo di volontari specializzati che nel corso degli anni, instancabilmente, hanno svolto lezioni interattive all’interno di scuole, asili, uffici pubblici per preparare sulle manovre salvavita tutte quelle persone che, a vario titolo, si trovano vicino ai bambini.
