Dalle origini ai nostri giorni. Arte e artisti in un’opera di Roberto Calia

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Alcamo conserva tesori di un passato ricco di arte e fede e da alcuni anni è cresciuto l’interesse verso i beni culturali e ambientali. Da questo incipit è nata l’ultima opera dello storico Roberto Calia dal titolo: “Alcamo, arte e artisti dalle origini ai nostri giorni”. Un volume di 500 pagine corredato da un centinaio di foto che testimoniano il percorso nei secoli di artisti e beni culturali, sorti in città.

Fin dal quindicesimo secolo si iniziò a costruire castelli, chiese, conventi monasteri, oratori palazzi secondo gli usi e costumi delle varie epoche. “Questo lavoro vuol contribuire a fare conoscere – dice Roberto Calia-  le varie forme di arte, architettura, scultura, pittura, gli artisti e i committenti che hanno resa bella Alcamo.

Questa è la strada da perseguire con coerenza e determinazione, per potere donare alle generazioni future la preziosa eredità del nostro patrimonio storico-culturale ed artistico, il quale, adeguatamente valorizzato e gestito, potrà rappresentare la fonte possibile di uno sviluppo culturale ed economico più complessivo del territorio alcamese”.

L’opera è un percorso cronologico esplorato attraverso un viaggio attento che fa risaltare la preziosità di quanto realizzato nei secoli in una città che venne definita “opulenta”, e pertanto con tantissime persone, e non solo nobili, con disponibilità economica che nel “bello” trovava uno sbocco. Nell’opera una relazione stretta unisce  arte e fede e mette in evidenza la vita di una comunità,  della sua religiosità della sua quasi millenaria  devozione mariana.

Il viaggio inizia dalla preistoria: l’architettura siceliota, romana, bizantina, normanna, gotica, catalana, sveva e angioina. Del settecento, ottocento e novecento. In ogni capitolo c’è tanto da scoprire con notizie inedite che hanno impegnato Roberto Calia in ricerche e riscontri per amore di verità. Un’analisi attenta per trasmettere con la scrittura storie come quella del castello di Calatubo, la chiesa dell’Annunziata fino ad arrivare al complesso parrocchiale Gesù Cristo Redentore, realizzato e aperto al culto mezzo secolo fa. “Alcamo è diventata oggi- sottolinea Roberto Calia – uno dei paesi simbolo del recupero del patrimonio artistico e architettonico ed è sede di mostre e convegni”.

Ad Alcamo, illustrate nel libro,  accanto alle realizzazioni dei grandi architetti: Girolamo Vecchiuzzo, Tommaso e Pietro Oddo, Giacomo Gagini, Giacomo Serpotta, Bartolomeo Berrettaro, Pietro Novelli, Borremans,  Giuseppe Carrerace tanti altri:  prodotti artistici realizzati da qualificati artigiani alcamesi  come scalpellini, tagliatore, decoratore, tessitori ricamatrici.

Dalla ceroplastica allo smaltatore, al lavoratore di argento e di marmo. Un centinaio le foto a corredo del libro, che vuole rappresentare non solo conoscenza ma tutela, difesa e conservazione delle opere d’arti, volano anche per il turismo e custodi della memoria.