Consumo. Allarme per aumento delle frodi creditizie

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«Le frodi creditizie continuano a rappresentare una sfida rilevante per il settore del credito, in particolare per il credito al consumo. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Crif – Mister Credit sulle frodi creditizie, un importo medio per frode di 4.568 euro e un valore economico complessivo che sfiora i 79 milioni di euro. La ripartizione percentuale delle frodi per regione mostra una maggiore incidenza anche in  Sicilia. Nel primo semestre 2024 la Sicilia sorpassa la Campania e raggiunge il secondo posto di triste classifica. Preoccupante l’aumento dei casi di frode con importi superiori ai 10.000 euro, cresciuti del + 82,2%». Lo dice Gabriele Urzì dirigente nazionale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo. «L’analisi della distribuzione delle frodi per classi di età evidenzia che la fascia che registra il maggior aumento percentuale di vittime delle frodi è quella degli ultrasessantenni. Gli under 30 segnano un – 9,3% ma restano però una delle fasce più colpite, coinvolti in oltre un caso di frode su cinque. Il prestito finalizzato continua a essere la tipologia di prodotto più coinvolta nei casi di frode. Per quanto riguarda le carte di credito, le frodi costituiscono circa il 10% dei casi totali. Aumentano del 31,6% le truffe che colpiscono il credito revolving e le frodi sui prestiti personali (+7,4%), che rappresentano circa il 20% del totale.