Concorsi alla Regione. Oltre 190.000 in corsa per ‘soli’ 1.170 posti

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Il mega concorso alla Regione siciliana guarda caso prende l’avvio nella imminenza delle elezioni per eleggere presidente e deputati all’Assembla regionale. Un vero e proprio esercito: ben 194 mila e 77 le domande presentate per mille 170 nuovi dipendenti. I vincitori saranno immessi nei centri per l’impiego e nel corpo forestale. Si tratta di nuovi ingressi nell’amministrazione regionale dopo 30 anni. Ma quanti anni dureranno le procedure e per i vincitori andare ad occupare una scrivania molto ambita? Intanto è necessario individuare i locali poi bisognerà nominare commissioni e sotto commissioni. A complicare la partita c’è l’incognita dei ricorsi poiché in un primo momento il bando era stato varato in modo diverso. Il concorso è la terza e più ambita prova di sempre in Sicilia.

Una macchina elefantiaca che difficilmente andrà avanti con speditezza basta ricordare che il concorso per 400 posti, bandito 22 anni fa, ai Beni culturali fu sepolto da una pioggia di ricorsi e la graduatoria, dopo varie vicissitudini, arrivò dopo venti anni. Per questo concorso la Regione potrà contare sull’aiuto del Formez. Bisogna scongiurare il fallimento. Procedere speditamente perché in Sicilia c’è fame di lavoro. Tanti giovani, molte le donne sono entrati a lavorare nelle corti d’appello e nei tribunali siciliani. Sono i 996 addetti all’ufficio del processo, assunti dal ministero delle Giustizia con contratti di due anni e sette mesi finanziati da Pnrr per affiancare giudici e cancellieri per cercare di smaltire migliaia di procedimenti arretrati. La maggioranza di nuovi assunti che percepiranno mille e 700 euro al mese è sotto i 40 anni. Sono 410 quelli che lavoreranno nel distretto di Palermo che comprende anche la provincia di Trapani