Secondo posto poco presentabile per la Sicilia. La nostra regione è infatti la seconda, in Italia, per numero di rapine in banca e anche come indice di rischio in tali eventi. Il risultato viene fuori dai dati elaborati dalla Fabi, la Federazione Autonoma Bancari Italiani, sulla scorta del rapporto intersettoriale 2024 sulla criminalità predatoria, e dalle statistiche del centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine. “Nel 2023 – afferma Gabriele Urzì dirigente nazionale Fabi – si sono verificate 80 rapine in banca su tutto il territorio nazionale con un decremento del ben 35,5% rispetto al 2022. Anche l’indice di rischio, ossia il numero di rapine ogni 100 sportelli, nel 2023 è stato pari a 0,4 in diminuzione rispetto al valore di 0,6 dell’anno precedente”. Aumentate le rapine fallite che nel 2023 sono state il 51,3% del totale mentre per quanto riguarda il contante si è passati dai 22,8 milioni rapinati nel 2013 a un milione 800mila euro del 2023 (-92% in dieci anni). La Sicilia è in testa nella diminuzione del contante rapinato in banca ma si piazza al secondo posto come numero di ‘colpi’ messi a segno con 14 rapine e anche con riguardo all’indice di rischio (1,3 rapine ogni 100 sportelli bancari). La situazione non migliora a livello provinciale dove Palermo si trovano al sesto posto fra tutte le province italiane con 4 rapine nel 2023. Con riferimento all’indice di rischio, il valore più elevato è stato registrato a Messina con 3 rapine ogni 100 sportelli. Seguono proprio le province di Palermo e di Agrigento appaiate con 1,9. I rapinatori nelle banche hanno agito prevalentemente in coppia (35% dei casi) o da soli (30%), travisando il proprio volto, in un lasso di tempo non superiore a dieci minuti e accedendo nei locali attraverso l’ingresso principale. Le rapine nelle banche si sono concentrate prevalentemente nella giornata del venerdì mentre per quanto riguarda l’orario è stata registrata una netta prevalenza di quelle avvenute tra le 15 e le 16, pari a quasi il 23% del totale. I malviventi hanno fatto uso prevalentemente di armi da taglio. Seguono le rapine in cui sono state proferite solo minacce (32% dei casi), quelle in cui sono state utilizzate armi da fuoco (23%) e le rapine dove sono state utilizzate armi finte o improprie (10%)