Specificare che la via Interlandi è dedicata a Pompeo, principe di Caltagirone, ed intestare una via a Nicola Palazzolo, giovane disabile ucciso nel 1992. Questi i primi atti della commissione toponomastica stabiliti nella seduta di insediamento. Per quanto riguarda la via Interlandi si tratta di «puntualizzare che a Castellammare non esiste alcuna via intitolata a Telesio Interlandi, noto per le sue teorie sul razzismo e per il suo antisemitismo –afferma il sindaco Nicolò Coppola». Il primo cittadino di Castellammare vuole mettere definitivamente la parola fine al “caso” sollevato nel luglio scorso da Umberto Eco dalle pagine della sua rubrica “La bustina di Minerva”, pubblicata sull’ultima pagina de “l’Espresso”. Eco, partendo da una pubblicazione di “Pagine Ebraiche” in cui compare un “elenco commentato di illustri fascisti , razzisti e antisemiti, cui sono dedicate strade in alcuni paesi”, citava proprio Castellammare tra le città che hanno reso onore al “Manifesto della razza”. «Il fatto che più colpisce – scriveva Eco – è che a Castellammare del Golfo è stata intitolata una via a Telesio Interlandi (tra l’altro, neppure nato da quelle parti). Telesio Interlandi- aggiungeva – non era uno scienziato altrimenti rispettabile (…) ma uno sporco mascalzone che ha dedicato la vita intera e seminare odio razzista e antisemita con la rivista “La Difesa della Razza”. «Per amore di verità avevo scritto al direttore de L’Espresso, facendo presente che si trattava di un clamoroso abbaglio poiché non esiste in città alcuna via intitolata a Telesio» dichiara Coppola, che prosegue: «l’intera comunità cittadina, la cui storia non dice di alcuna simpatia nei confronti di personaggi come Telesio, si è sentita ferita dalle affermazioni del professore Umberto Eco» e sottolinea ancora una volta: «La via Interlandi esiste a Castellammare dai primi anni del ’900 ed è intitolata a Pompeo, principe di Caltagirone. Per evitare che sorgano ancora dubbi a qualcuno -spiega – la commissione toponomastica ha stabilito che sarà aggiunto il nome proprio, specificando che si tratta della via Pompeo Interlandi». La commissione toponomastica, composta dai professori Giuseppe Vito Internicola e Michele Antonino Crociata, dai consiglieri comunali Rosalba Cassarà, Francesco Foderà e Giacomo Asaro, ha anche deciso di intitolare una traversa della via Segesta a Nicola Palazzolo, giovane affetto dalla sindrome di Down, violentato e ucciso a Castellammare nel 1992. «L’intitolazione di una via al nostro concittadino Nicola Palazzolo, era un atto dovuto. Vogliamo tenere viva la memoria di un giovane indifeso, vittima di inaccettabile violenza sulla quale non è mai stata fatta piena luce –conclude il sindaco Nicolò Coppola- a testimonianza della nostra ferma condanna contro ogni forma di illegalità, di violenza ed omertà. La cerimonia di intitolazione della strada si terrà nel 2015, nel ventitreesimo anniversario della morte».