È stato il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi a scoprire l’insegna dove è scritto Via Ludovico Corrao. La cerimonia di intitolazione ieri pomeriggio in quella che fino a ieri era denominata via Per Monte Bonifato dove per anni abitò Ludovico Corrao. Era nato ad Alcamo il 26 giugno del 1927. È morto tragicamente a Gibellina il sette agosto 2011. Sposato tre figli, è stato un politico, avvocato, sindaco di Alcamo, assessore regionale, senatore, sindaco di Gibellina dal 1969-1994 nonché promotore della ricostruzione della stessa, all’indomani del terremoto del 1968 che devastò la Valle del Belice. Amico di grandi personalità della cultura e politica a livello mondiale che hanno frequentato la sua villa sul Bonifato e poi contribuendo alla rinascita di Gibellina. Ludovico Corrao è una delle figure più prestigiose della città di Alcamo. A lui si deve, fra l’altro, l’acquisto del Collegio dei Gesuiti di Alcamo, dove si è volta ieri la conferenza promossa dalla Consulta giovanile.
La prima intitolazione a Ludovico Corrao, una decina di anni fa, è stata quella della sezione di Alcamo di Legambiente. E ricordiamo, fra l’altro: il famoso scultore alcamese Nicola Rubino realizzò i bassorilievi, in bronzo, della settecentesca Porta Palermo di Alcamo, commissionatigli nel 1961 dall’allora sindaco Ludovico Corrao. Da assessore regionale ai Lavori nel 1959 finanziò gli interventi per asfaltare le strade di Alcamo. Lo scorso sette agosto durante la tredicesima edizione di Alkart ricordato Ludovico Corrao con la testimonianza della figlia Antonella. Tornando a ieri presente alla cerimonia Saverio Messana, presidente del consiglio comunale di Alcamo, il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, Calogero Pumilia, presidente della Fondazione Orestiadi. L’incontro al collegio dei gesuiti sul tema; “Che Mediterraneo sia… Ludovico Corrao, una tradizionale novità”, con gli interventi di Ernesto Di Lorenzo editore del libro intervista di Baldo Carollo. Già lo scorso luglio la Consulta giovanile aveva iniziato a lavorare per l’evento di ieri durante il quale le figlie Francesca e Antonella hanno ricordato il padre e ringraziato il Comune. Dopo 12 anni dalla morte finalmente una intitolazione a Ludovico Corrao