Centro Recupero Fauna di Ficuzza, nel 2022 ben 1.800 esemplari curati. 45% salvati (VIDEO)

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Sono 1.800 gli animali selvatici accolti e curati, nel 2022, al Centro regionale di recupero della fauna selvatica a Ficuzza, nel bosco che sorge in territorio di Corleone. 2.400 quelli che, tra mammiferi del bosco, volatili ed esemplari rari, approdano o vengono segnalati ogni anno al Centro gestito dalla Lipu, la lega italiana protezione uccelli. In occasione della giornata mondiale Onu della Fauna selvatica, che si celebra oggi, il Centro di Ficuzza, che dipende dall’assessorato regionale per l’Agricoltura, ha diffuso i dati dell’ultimo anno di attività nella cura degli animali feriti, nella protezione delle specie protette e nella conservazione dell’ecosistema all’interno di boschi, parchi e aree protette della Sicilia. “Siamo orgogliosi di questo centro – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino – che lavora per la riabilitazione della fauna, ma anche per la ricerca e la didattica diffondendo negli utenti il rispetto per la natura e la biodiversità”.

Gli animali, che giungono nel corleonese da tutta la Sicilia, vengono immediatamente visitati da esperti veterinari che stabiliscono il tipo di cure da effettuare. Oltre al centro di Ficuzza, l’unico abilitato al ricovero, sorgono in Sicilia due sedi di primo soccorso a Cattolica Eraclea e di Messina, mentre a Favignana e Lampedusa sono attivi centri di recupero e cura delle tartarughe marine. Questi i dati presentati dalla LIPU in occasione della giornata mondiale della fauna selvatica: nel 2022 a Ficuzza sono stati ricoverati complessivamente 1.798 animali selvatici appartenenti a 101 specie di cui 1.578 uccelli selvatici (87,4 % del totale) di 93 specie diverse, 55 mammiferi e 165 rettili. Il 45% degli animali ricoverati, provenienti anche dagli altri centri di primo soccorso della Sicilia, è stato curato e rilasciato in natura con successo.

Sono inoltre 453 i volatili rientranti in specie di grande importanza per l’ecosistema che hanno trovato cura e ospitalità nel centro di Ficuzza, tra i quali un’aquila reale, tre falchi della palude, sette falchi pellegrini, un biancone, un gufo reale, tre grifoni, un nibbio bruno, un tarabuso, cinque tortore selvatiche. Sono stati inoltre curati, nutriti e rimessi in libertà 22 ricci, 9 volpi, 2 martore, 12 pipistrelli, 5 daini, e 165 testuggini di diverse specie. Il Centro regionale di recupero della fauna selvatica di Ficuzza, fondato 28 anni fa, è diretto da Giovanni Giardina. È aperto tutti i giorni e fornisce anche istruzioni ai cittadini per un corretto soccorso degli animali rinvenuti. Ogni anno sono circa 16.000 i contatti tra il Centro di Ficuzza e le persone che a vario titolo lo hanno contattato o visitato.