Castello di Calatubo, M5S: “Pessime notizie”

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“Pessime notizie in ordine ai finanziamenti per il restauro e la rifunzionalizzazione del Castello di Calatubo”: sono quelle che riferisce il deputato regionale Valentina Palmeri dopo il colloquio telefonico con il Dirigente del Servizio Programmazione dell’Assessorato Regionale Beni Culturali.

Il progetto per i lavori del castello doveva rientrare nel piano dei finanziamenti europei 2007/2013 ma, secondo quanto comunicato dall’Assessorato, tali fondi sono stati destinati a finanziare solo alcuni progetti, tra i quali non rientra il Castello che, oltre a fare parte della storia di Alcamo, opportunamente valorizzato, potrebbe rappresentare un formidabile strumento di sviluppo dell’economia del territorio.

E non si prospetterebbe nemmeno la possibilità di riallocare tali fondi poiché la programmazione è stata chiusa e non vi è alcuna disponibilità finanziaria.

“L’ultima finestra aperta su questi fondi europei – dice ancora l’on. Palmeri – risale al 2011, da quel momento in poi non è stato possibile finanziare nessun altro progetto”.

L’unica speranza, secondo il Movimento 5 Stelle, potrebbe provenire dalla nuova programmazione europea 2014/2020. “A tal proposito – annuncia Valentina Palmeri – metterò il massimo impegno affinché il progetto di restauro del Castello venga finanziato con i nuovi fondi!” e non rinuncia ad una stoccata nei confronti dell’amministrazione comunale: “Il problema principale di tutta questa vicenda, come sempre accade, risiede nella volontà politica… se la classe politica alcamese avesse puntato fortemente sulla valorizzazione di questo inestimabile sito probabilmente il Castello di Calatubo avrebbe potuto ottenere un finanziamento per il suo restauro; si è preferito invece puntare a finanziare altre opere la cui realizzazione è stata ritenuta più importante!”.

Di tutt’altro tenore erano sembrate, invece, le affermazioni dell’assessore alla cultura Selene Grimaudo; dopo aver visitato il Castello, la Cuba delle Rose e la zona circostante, insieme ai volontari dell’associazione Salviamo il Castello di Calatubo, per verificare di persona la reale situazione in cui versa il sito, l’assessore aveva puntualizzato: “La grande difficoltà che il Comune sta avendo nel ricevere gli opportuni finanziamenti determina lo stallo nelle azioni”, ma aveva rivelato in proposito un certo ottimismo: “Si spera si potrà superare nei prossimi mesi perché non si può assistere inermi allo sgretolarsi, per il passare del tempo, di un bene culturale di grande bellezza e testimonianza storica”.

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