Cantieri servizi partiti già da due o tre mesi ma per i lavoratori neanche il becco di un quattrino. Succede a Castellammare del Golfo dove tra gli stessi lavoratori si sta facendo altissima la tensione e i malumori per non avere ancora ad oggi avuto neanche un centesimo per il lavoro prestato. Colpa dei ritardi della Regione che non ha ancora trasferito le somme nonostante le continue rassicurazioni arrivate agli uffici comunali da parte della Ragioneria di Palazzo d’Orleans. Il Comune per evitare tensioni sociali ha deciso di mettere mano al proprio bilancio anticipando le somme per i lavoratori: “Riteniamo prioritario – sottolinea la giunta guidata dal sindaco Nicola Coppola – prioritario ed urgente dover anticipare le somme necessarie quanto meno per una mensilità, nelle more dell’accredito da parte della Regione, al fine di evitare l’insorgere di contenzioso con i lavoratori e tenuto conto dell’approssimarsi delle festività natalizie”. Così, con propria delibera, sindaco e assessori hanno deciso di tirare fuori 37 mila euro che serviranno per l’appunto a coprire una mensilità a questo lavoratori. In tutto sono tre i cantieri partiti a Castellammare: servizi di pitturazione ringhiere per miglioramento decoro urbano, manutenzione strade e marciapiedi e manutenzione del verde pubblico cittadino per una totale di una trentina di lavoratori impegnati. Uno di questi cantieri è partito lo scorso 15 settembre, gli altri due nel mese di ottobre. Troppo tempo per gli operai, scelti tra i residenti disoccupati che non hanno reddito e che hanno difficoltà a potere arrivare a fine mese. Proprio in ragione di questa situazione l’amministrazione comunale ha deciso di mettere mano alle finanze dell’ente municipale, così come oramai sempre più spesso accade per anticipare le mensilità dei lavoratori precari che anche in questo caso dovrebbero quasi interamente essere pagati dalla Regione. Da notizie avute comunque dall’assessorato regionale al Lavoro i mandati di pagamento in favore del Comune castellammarese risulterebbero alla firma, per il successivo accredito sul Conto di Tesoreria Unica Regionale. Sarà anche così però il governo cittadino non è comunque fidato: “Tenuto conto dell’imminente chiusura della Tesoreria Regionale – evidenzia la giunta – nonché dei limiti di spesa imposti alla Regione dalle vigenti norme in materia di patto di stabilità, si può ragionevolmente ritenere che nei prossimi giorni nessuna somma potrà essere accreditata a questo Ente”. E difatti proprio sulla scorta di questo ragionamento il Comune ha preferito far da sé.
