Castellammare, bombole senza autorizzazione e deposito abusivo. Anche dipendente in nero

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Grazie allo sviluppo di notizie acquisite e ai successivi appostamenti, la Guardia di Finanza della Tenenza di Alcamo, diretta dia Fabiana Minardi, ha effettuato un blitz, alla periferia di Castellammare del Golfo, nei locali aziendali di una ditta individuale per la vendita di gas per uso domestico. I finanzieri hanno controllato un dipendente intento a caricare un furgone di bombole, prelevate da un capannone adibito a deposito, e il titolare dell’attività commerciale.

Il commerciante, alla richiesta dei militari di esibire le previste autorizzazioni, ha dichiarato di non aver mai dato alcuna comunicazione dell’avvio della sua attività, avvenuta addirittura nel 2008, e di non aver mai richiesto alcuna autorizzazione per il deposito delle bombole. Il castellammarese è stato quindi immediatamente denunciato alla procura mentre l’immobile adibito a deposito è stato sequestrato.

Le Fiamme Gialle, all’interno del locale, hanno rinvenuto 2.500 kg di gas concentrato, all’interno di 168 bombole. Per queste attività di detenzione e impiego di prodotti infiammabili o esplodenti, è obbligatoria la comunicazione ai Vigili del Fuoco affinché questi possano effettuare visite e controlli periodici di prevenzione. Comunicazione che mai è stata inviata.

Il dipendente, invece, è stato denunciato per non aver comunicato
all’I.N.P.S. le variazioni di reddito derivanti dalla sua attività lavorativa, svolta totalmente in nero. Obbligo previsto per tutti i percettori di reddito di cittadinanza. Il lavoratore ha dichiarato ai finanzieri di lavorare dal mese di settembre 2020, pur continuando a percepire il sussidio di cittadinanza, per un totale complessivo che, fino a oggi, ammonta a circa 11.000 euro. Per l’impiego totalmente in nero del dipendente, il titolare della ditta verrà anche sanzionato con il pagamento di una somma di denaro che va dai sei ai 36.000 euro.

Gli accertamenti dei finanzieri sono stati poi estesi, assieme al personale tecnico del comune di Castellammare del Golfo, anche all’immobile parzialmente utilizzato dalla ditta quale deposito. Qui è arrivata un’altra sorpresa. L’edificio è infatti risultato totalmente abusivo, situazione ulteriormente aggravata dal fatto che la zona su cui è stato costruito è ritenuta anche soggetta al vincolo sismico.