Campi di calcio anno zero, società sportive nell’incertezza. Nessuna notizia dal Comune

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ALCAMO – Le scadenze bussano alle porte. Infatti è iniziato il conto alla rovescia per l’inizio della preparazione prima, poi Coppa Italia e quindi fra poco più di un mese i campionati. Alcamo nel panorama nazionale del calcio ha avuto un ruolo di rilievo. La volontà del rilancio da parte di imprenditori coraggiosi c’è.  Ma sono costretti ad allargare le braccia e non aprire il portafoglio. Può un  pilota partecipare ad una gara se non ha l’auto da corsa? La metafora per dire che per i campi di calcio Alcamo è all’anno zero. Inagibile il Sant’Ippolito. Impraticabile per il pubblico da due anni lo stadio Catella. Assistere ad una partita nel silenzio tombale non dà la giusta carica ai giocatori in campo.  Ci sono movimenti a 360 gradi ma chi si fa avanti, pur con tanta buona volontà,  poi si scoraggia sapendo che ad Alcamo non ci sono campi di calcio tranne il Maroso per il cui utilizzo si paga. Già gli incassi sono magri, scucire soldi per utilizzare un rettangolo di gioco fuori città rappresenta un altro handicap. E’ evidente che per la manutenzione del Catella occorrono mesi. Da rifare i servizi igienici. Intervenire sulla copertura da dove sono caduti intonaci.

Al Comune dicono che si stanno operando per riaprire i due stadi. Ma quando inizieranno gli interventi? E’ evidente che se venissero predisposte squadre dovranno giocare fuori casa. Si parla di trasferimenti di titoli. Di accorpamenti tra Alcamo e Balestrate, l’Adelkam militerà in seconda categoria. Ma dove scendere in campo? Ad Alcamo ci sono le  belle realtà per il calcio giovanile. Oltre 400 i ragazzi impegnati nelle scuole calcio alcamesi. Per le società Adelkam 12 squadre giovanili, così come per la Ludos lo scorso campionato hanno giocato a porte chiuse al Catella, al Maroso e a Balestrate a pagamento. Un peccato che centinaia di ragazzi dai sei ai 16 anni siano costretti a calcare campi fuori Alcamo. Oggi come color che sono sospesi, si apprestano a nuove sfide senza che i dirigenti, animati da tanta buona volontà, abbiano certezze su dove scendere in campo con ulteriori disagi e aggravi di spese. Alcamo impiantistica per il calcio all’anno zero.