Campi di calcio alcamesi all’ anno zero, difficoltà per le squadre

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“AAA… impianti sportivi cercasi”. Le società alcamesi che gestiscono squadre di calcio sono alla disperata ricerca di rettangoli di gioco dove potersi allenare  e disputare le gare casalinghe. Infatti chiude di nuovo lo stadio Catella per lavori di sicurezza alla copertura della tribuna per un importo di 100 mila euro in fase di predisposizione del bando di gara. Da due anni per i danni provocati da un forte temperale è inagibile lo stadio Sant’Ippolito per i cui lavori il Comune di recente ha ottenuto un finanziamento di un milione di euro.

Resta solo disponibile  lo storico e antico campo del Maroso, intitolato al difensore del Torino deceduto nella tragedia di Superga. Lo stadio in terra battuta e con spogliatoi, per i quali sarebbero necessari interventi di ristrutturazione, è di proprietà dei salesiani. Il don Rizzo intasato come negli orari di punta del traffico nelle città. Si utilizza con un contributo ai salesiani. Già sono iniziati gli allenamenti dell’Alba Alcamo, Promozione e Alcamo 1928 che gioca in Pima categoria. Le due squadre principali della città si allenano nel pomeriggio dalle 18 alle 20 utilizzando metà campo ciascuno. Dalle 16 alle 18 si allena l’Adelkam, la prestigiosa scuola di calcio giovanile che partecipa ai campionati regionali Allievi, giovanissimi ed esordienti.

I ragazzi nati dal 2012 al 2018 vengono portati in campi più piccoli di proprietà di privati. Stessa situazione per altre società come l’Accademy Alcamo, Bonifato, Ludos che lavorano con i ragazzi. Insomma quasi 500 giovani che non possono allenarsi o giocare con tranquillità, Lo scorso anno oltre al Catella veniva utilizzato il Matranga di Castellammare del Golfo. “Siamo stati costretti a chiudere il Catella per lavori non più prorogabili-dice l’assessore allo Sport, Gaspare Benenati– per motivi di sicurezza. Contiamo di riaprirlo entro sessanta giorni dall’ inizio dei lavori che presto riguarderanno anche il sant’Ippolito. Inoltre abbiamo pubblicato due bandi per la gestione, riqualificazione e miglioramento da affidare per un periodo che va dai 10 ai 15 anni alle stesse società”. Società che dovranno mettere mano a portafoglio per tenere efficienti gli impianti. Lo stadio Catella venne riaperto al pubblico il 4 dicembre dello scorso anno con autorizzazione sino a marzo 2023. Capacità 1800 posti.

Va sottolineato che lo stadio rimase chiuso al pubblico per motivi di sicurezza per ben due anni. L’Alcamo ha giocato a porte chiuse venendo anche meno i magri incassi dei biglietti. Ora la nuova tegola sotto forma di chiusura al pubblico. Al Catella, anche nei brevi periodi di apertura, scarsa manutenzione e oggi il fondo campo si presenta brullo e gibboso. Segna il passo all’interno del Catella il completamento del polivalente “Cento Passi”. La storia infinita inizia nel 2010 quando la giunta Scala riuscì ad intercettare dal PON Sicurezza un finanziamento di 300.000 euro. Dopo una gara d’appalto tribolata, con numerose rinunce, i lavori vennero affidati ad una ditta marsalese che aprì il cantiere nel 2017. Ma ancora il Palatenda resta un miraggio.