Gli ultimi strani voti a favore prima per il Dup e poi per il bilancio comunale di previsione avevano fatto storcere il naso a tanti. Adesso la decisione del consigliere Ignazio Caldarella ha tramutato in mezze certezze quei dubbi. Il navigato ed esperto politico alcamese, tornato in consiglio alle ultime amministrative con ben 750 preferenze ottenute, ha lasciato gruppo e partito di Forza Italia per aderire in consiglio al gruppo misto. Nella lettera protocollata ieri e inviata alla presidenza del massimo consesso civico, Caldarella scrive che pur condividendo la linea nazionale di Forza Italia, non si trova d’accordo sulle scelte operate sul territorio dallo stesso partito.
Ha anche annunciato che farà un’opposizione costruttiva, lui che solitamente faceva ferro e fuoco, e che vigilerà sull’operato della giunta Surdi. Insomma un ammorbidimento che avrà le sue basi chissà dove ed evidenziatosi già due mesi fa con il voto a favore verso il bilancio comunale predisposto dall’amministrazione pentastellata che gode dell’appoggio esterno della Lega. In consiglio comunale ad Alcamo resta comunque presente il gruppo consiliare di Forza Italia ma con un solo membro, Denise Di Giovanni.
Nella vicina Castellammare del Golfo, invece, tre ex assessori e due consiglieri hanno voluto mettere il ‘cappello’ alla loro posizione a pochi giorni dalla fine del mandato. A palazzo Crociferi è quindi nato il gruppo di Forza Italia composto dagli ex vice-sindaci Giuseppe Cruciata e Brigida De Simone, dall’ex assessore Leonardo D’Angelo e dai consiglieri Bernardo Stabile, ex Via, e Antonio Mercadante, tutti allontanatisi dal sindaco in carica dopo avere amministrato a lungo.
La presenza degli azzurri nel parlamentino della cittadina del Golfo è stata comunicata nel corso di un incontro cui hanno preso parte il presidente della Regione Renato Schifani, il capogruppo all’ARS Stefano Pellegrino e il coordinatore regionale Marcello Caruso. Per questi ultimi due “si conferma così quel percorso di radicamento territoriale e rafforzamento istituzionale di Forza Italia avviato negli ultimi mesi in tutta la Sicilia, con l’obiettivo di dare voce alle istanze del territorio e costruire una rappresentanza sempre più vicina ai cittadini.
” Nessuno ha però spiegato il senso della nascita di un gruppo consiliare di un massimo consesso civico che oramai è in fase di decadenza in vita delle amministrative di fine maggio. L’unica lettura possibile sembra essere quella di una sorta di ‘specchietto per le allodole’ proprio in occasione del voto che andrà a rinnovare gli organismi politico-amministrativi del comune di Castellammare del Golfo.