Calcio, scoppola per l’Alcamo con 6 a 2 a Casteltermini. Necessita ‘mea culpa’

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Una scoppola che fa male all’immagine della gloriosa società bianconera, 6 a 2, come purtroppo ce ne sono state altre nel recente passato, durante la gestione dell’attuale proprietà. L’Alcamo, dopo quasi cento anni di storia, non merita questo. E dire che quest’anno era subentrato in società Gaetano Di Bartolo con nuovi progetti, ambizioni, proposte di collaborazione con il territorio.

Poi l’intesa con il patron della società sfumò in pochi mesi e il giovane castellammarese propose di acquistare interamente l’Alba Alcamo. Rinvii costanti per la firma dell’accordo e Di Bartolo ha deciso di dimettersi. Vera volontà di comprare da un lato e vera volontà di cedere dall’altra? Chissà.

Lo sanno i protagonisti ma sta di fatto che adesso è arrivato il pesantissimo 6 a 2 in casa del Casteltermini con l’Alcamo sceso in campo con soli 13 calciatori. Un affronto alla storica luminosa dell’Alcamo. E purtroppo non è la prima volta con l’attuale gestione. L’Alcamo quindi esce forse definitivamente di scena dalla corsa per i play-off dopo che i proclami del mese di agosto avevano fatto intendere ben altri percorsi.

In testa in promozione torna il Fulgatore, società seria che collabora con il territorio e che rispetta gli impegni assunti tant’è che il gruppo, da anni, è sempre quasi lo stesso. A due punti inseguono Kamarat e Folgore, quest’ultima ferma per il turno di riposo, seguiti da Accadema Trapani e San Vito Lo Capo. Meglio dell’Alcamo, attualmente settimo a 28 punti, ha fatto anche il Partinicaudace. E domenica al Catella arriverà il San Vito Lo Capo. All’andata i bianconeri diedero vita a un’ottima prestazione ma il morale e gli obiettivi erano ancora ben altri.