Sono circa 300 i litri di acqua al secondo recuperati, in favore del territorio trapanese, dalla cabina di regia regionale sull’emergenza idrica, diretta da Salvatore Cocina, d’intesa con l’ATI Idrico presieduto dal sindaco di Calatafimi/Segesta, Francesco Gruppuso. L’ultimo intervento finanziato, con una somma di 111.000 euro riguarda proprio l’approvvigionamento elle cittadina calatafimese con la riattivazione dell’ultimo pozzo di Tre Croci e il potenziamento di tutte le pompe rimanenti. In 6 mesi quasi 200 mila euro sono stati assegnati dalla Regione per la rimessa in funzione di tutti i pozzi storici che hanno permesso ai calatafimesi di non subire le gravi conseguenze della gravissima crisi idrica regionale. Adesso l’acquisto di tutte le pompe di rilancio permetterà una migliore fruizione e distribuzione della risorsa idrica a un minore costo energetico. Grazie alle azioni messe in atto in dall’inizio dell’emergenza idrica, Calatafimi Segesta è anche riuscita a cedere il 30% di approvvigionamento da Siciliacque agli altri comuni trapanesi alleviando così la riduzione del 10% disposta dall’ Osservatorio idrico regionale.
“Con l’ultimo pozzo di Tre Croci e con le nuove pompe probabilmente il territorio calatafimese – ha detto il sindaco Francesco Gruppuso – potrà ulteriormente cedere altri litri di acqua di provenienza sovrambito a beneficio di altri comuni”. Sempre per il comprensorio Alcamo – Calatafimi-Castellammare del Golfo è atteso l’avvio dei lavori, previsto entro il 31 dicembre prossimo, della riattivazione dei pozzi di Inici, gestiti dal comune di Trapani ma ricadenti su territorio castellammarese. Il comune capoluogo dovrà occuparsi del riavvio della rete esistente e del revamping delle sorgenti per un importo di circa 400.000 euro mentre il comune del Golfo realizzerà, con 54.000 euro, il collegamento alla rete cittadina e quindi lo smistamento verso Alcamo Marina. E’ stata già pubblicata la manifestazione d’interesse per aggiudicare i lavori.