Bimba scomparsa a Firenze, analogie con Denise riaprono ‘ferite’ di madre Piera

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La scomparsa a Firenze della piccola Kata, la bimba di 5 anni, di origini peruviane, di cui non si hanno più notizie da sabato pomeriggio, ha fatto nuovamente sanguinare la ferita, che certamente non si è mai rimarginata, della mazarese Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, bimba svanita nel nulla, all’età di quattro anni, il primo settembre del 2004. Nel capoluogo toscano vengono passate al setaccio decine di telecamere per ritrovare la bambina e sono stati messi all’opera anche i cani molecolari.

I social sono pieni di post e il dramma dei familiari della piccola peruviana ha scosso anche la coscienza della madre di Denise Pipitone, che condividendo l’appello della madre di Kata ha fatto sentire ancora volta la voce della piccola scomparsa quasi 20 anni fa. Ci sono evidenti analogie tra i due. Sia Denise che Kata sono scomparse mentre si trovavano nei pressi delle loro case. Così Piera Maggio ha utilizzato la sua pagina Facebook per chiedere a chi ha visto la bimba peruviana di farsi avanti. “Cortesemente, chiunque avesse informazioni utili, serie e comprovate è pregato di mettersi in contatto con le autorità competenti del posto – ha scritto la madre di Denise – oppure chiamate il 112. Massima attenzione, grazie”.

Mia Kataleya, chiamata da tutti soltanto Kata,  è scomparsa da Firenze sabato intorno alle 15 nel cortile dell’ex hotel Astor, un immobile adesso occupato da comunità straniere. Lì la famiglia abita insieme a un centinaio di persone, in gran parte romeni e peruviani. La piccola, al moneto della scomparsa, stava giocando affidata ad un adulto, uno zio. Situazione analoga a quella di Denise Pipitone che quella mattina dell’uno settembre del 2004 stava giocando in via La Bruna, davanti la porta dell’abitazione dove, la nonna, si stava dedicando ai fornelli.

Allora, a Mazara del Vallo, qualche falla si registrò nelle indagini, soprattutto in quelle più immediate e fin da subito si parlò di questioni interne fra un paio di nuclei familiari. Processi e iscrizioni nel registro degli indagati che non portarono a nulla. Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre naturale di Denise, non si sono mai arresi e chiedono ancora giustizia e verità. La scomparsa della bimba peruviana a Firenze, ovviamente, ha rifatto sgorgare la profondissima ferita