La tragedia di ieri a Capaci, dove è annegato un ragazzo di 25 anni nel mare di Ciachea, induce ad alcune riflessioni riguardanti il servizio di vigilanza sulle spiagge libere che i comuni, per legge, sono chiamati ad attivare. Purtroppo, nel corso degli anni, anche a causa del costante smagrimento delle casse comunali, tale servizio è stato via diminuito, talvolta più che dimezzato. Fino a qualche anno fa dalla spiaggia Playa di Castellammare del Golfo e fino a quella di Forgia, a est di balestrate, operavano ben 14 postazioni di bagnini con tanto di torrette, pattino e gommone in aggiunta. Quest’anno, sugli stessi venti chilometri di costa, saranno in funzione appena tre postazioni e così suddivise: una all’ingresso est della spiaggia castellammarese e due ad Alcamo Marina, al Canalotto e in zona Aleccia. Spiagge libere scoperte per intero a Balestrate.
Ad onor del vero bisogna pure dire che su questo lungo tratto di mare sorgono alcuni lidi dotati, ovviamente, di bagnini e di servizio di salvataggio. Quattro alla spiaggia Playa e altrettanti sulla spiaggia alcamese, tre a Balestrate. Su venti chilometri di costa, però, sono davvero tanti quelli di piaggia libera che vengono presi d’assalto dai bagnanti. A tutt’oggi non è ancora partito il servizio alla Playa di Castellammare. Impegnati comunque 25.000 ma non per 4 o 5 postazioni come erroneamente detto in consiglio comunale. Una sola torretta sul lato est della.
Il contratto di affidamento alla Marves deve comunque essere ancora firmato. E siamo al 21 di luglio. Proprio oggi sono entrate invece in funzione le due postazioni di Alcamo Marina. La stessa impresa, per un importo complessivo di circa 65.000 euro ha anche installato tre passerelle nelle zone Magazzinazzi, Battigia e Canalotto. Sulle spiagge libere alcamese, nelle giornate di sabato e domenica ad agosto, il personale di ogni postazione sarà potenziato. Il numero di bagnini passerà da due a tre unita.
