Si costituisce a Partinico e non solo il comitato referendario per l’abrogazione dell’autonomia differenziata. E’ composto dai rappresentanti di Anpi, Arci Pasol, Auser, Cgil Camera del Lavoro, Legambiente, Movimento 5 stelle, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Uciim e Uil. Il comitato aperto all’adesione di tutti coloro che condividono le motivazioni del referendum abrogativo della legge del leghista Calderoli, che non ha mai mostrato simpatie per il Sud, e che con l’autonomia differenziata penalizza ulteriormente il Meridione soprattutto in tema di sanità, scuola e trasporti. Drastica riduzione di fondi a favore del Nord Italia. “Il comitato – si legge in un comunicato– ha il fondamentale scopo di raccogliere le firme per presentare la proposta di referendum abrogativo della legge Calderoli e far conoscere i contenuti di un provvedimento che spaccherà l’Italia e aumenterà i divari territoriali, peggiorandone le disuguaglianze già esistenti. Nei prossimi giorni verranno comunicate date e luoghi in cui saranno predisposti i banchetti di raccolta delle firme”. A Terrasini le prime manifestazioni. Con banchetti per la raccolta delle firme in piazza Duomo a cura del Pd e M5S. In tutte le città del sud raccolta firme che già hanno superato le 100 mila in meno di 48 ore. Si può firmare anche on line o preso le sedi dei sindacati. Il voto sull’autonomia differenziata è il frutto di uno scambio col presidente Giorgia Meloni che così potrà contare sul voti della Lega per l’introduzione di una forma di premierato in Italia, per dare più poteri al primo ministro in danno del presidente della Repubblica garante della Costituzione.