Aumenti dei prezzi. Vola il costo di benzina e diesel per auto

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Nel volgere di una settimana i prezzi di benzina e gasolio sono aumentati di quasi 20 centesimi. Oltre  uno e 70 ad Alcamo per la benzina, Oltre uno e 80 per il diesel. Si marcia verso i due euro. Il prezzo al barile sfiora gli 80 dollari. Un prezzo che non giustifica tali aumenti che arrivano puntualmente in estate quando milioni di automobilisti si mettono in viaggio per raggiungere i luoghi delle vacanze. E le stangate maggiori sono nei distributori delle autostrade. Il consumatore è un pollo da spennare anche perché nessuno lo tutela. Esponenti politici, facce di bronzo,  per farsi un giro nei mass media, le sparano sempre più grosse. Insomma aria fritta, mentre si alleggerisce sempre più il portafoglio per aumenti, non sempre comprensibili, in tutti i settori. Anni fa vennero liberalizzati i prezzi dei carburanti e assicurazioni. L’obiettivo creare concorrenza per far calare i prezzi. Il risultato? Hanno fatto cartello  tutto aumenta, Per cercare di frenare i prezzi benzina da martedì sarà obbligatorio per i distributori di esporre il cartello che dovrà riportare i prezzi medi del carburante. Dal primo agosto i gestori delle stazioni di servizio dovranno mettere ben in vista non solo i costi del proprio impianto ma anche quelli nazionali, per favorire il confronto. Una misura voluta dal governo nel decreto, ma fortemente contrastata dagli addetti del settore che per osteggiarla si erano appellati al Tar. Ma il Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva urgente, dando così il via libera all’esposizione del doppio prezzo.  L’obiettivo è quello di garantire la massima trasparenza possibile e di favorire la libera scelta dei consumatori. Di buone intenzioni è lastricato l’inferno, recita un proverbio e stritolati nell’inferno dei prezzi gli italiani indifesi davanti alle speculazioni.