Associazioni in campo per salvare l’ospedale di Alcamo

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La mobilitazione prosegue. In pima linea il Comitato Alcamo 32 nato su iniziativa del dirigente scolastico Vito Emilio Piccichè  e del cardiologo Enzo Borruso, che per anni ha diretto tale servizio dell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo. Da diversi mesi il Comitato porta avanti iniziative per scuotere l’apatia di un’opinione pubblica, nella maggior parte dei casi molto distratta rispetto ai bisogni di un ospedale da anni come un puglie lavorato ai fianchi per poi dare il colpo del ko. Il Comitato è riuscito ad attrarre l’interesse anche di associazioni come quella della Sclerosi multipla “Sacro Cuore” presieduta da Luca Scalisi. L’associazione ha promosso una raccolta di firme che si svolgerà a Castellammare del Golfo l’uno e il tre settembre dalle  19,30 alle  22,30 in corso Mattarella accanto all’Arena delle Rose. Anche la Fidas di Alcamo, presieduta da Rosario Granozzi, ha aderito alla raccolta firme nelle giornate di venerdì e domenica durante le ore di apertura quando si recano i donatori di sangue. Oggi c’è attenzione nei confronti di un ospedale che rischia di perdere ulteriori reparti.

Infatti in cardiologia tre medici, troppo pochi per lavorare con serenità. Tagli previsti  al pronto soccorso, posto di frontiera dove arrivano pazienti da diversi comuni del Golfo di Castellammare. Non bisogna dunque abbassare la guardia anche se le difficoltà oggi sono immense perché l’Asp deve fronteggiare l’emergenza covid. Oggi pronto soccorsi intasati in Sicilia. L’aumento dei contagi è pari al comportamento criminale di tantissimi che non rispettano semplici regole come l’uso della mascherina, da oggi in Sicilia anche all’aperto, il divieto di assembramenti, l’igiene.

C’è anche chi pontifica sui social e poi 24 ore dopo ti pubblicano foto di mega tavolate alla faccia del distanziamento. Per cercare di fronteggiare questa lunghissima emergenza che non si sa quando finirà, necessario fare il vaccino. Da licenziare immediatamente i no vax che lavorano in enti pubblici. Intanto ad Alcamo superati i 300 contagi, almeno quelli comunicati. Situazione drammatica che purtroppo si riflette su tante attività ai cui titolari va la solidarietà. E ad Alcamo si combatte anche sul fronte di salvare l’ospedale.