Arrestato puripregiudicato trapanese per rapina a mano armata

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    Rapina a mano armata e furto di autovettura con scasso: con queste accuse è stato tratto in arresto stamane Giuseppe Beninati, pluripregiudicato trapanese di 52 anni, da parte del personale della Sezione Reati contro il Patrimonio della Polizia di Stato.

     

    L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Trapani D.ssa L. Fontana su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica D.ssa C. Macchiusi, per tali reati, commessi in concorso con altri due soggetti, attualmente ignoti.

     

    I fatti contestati si riferiscono ad una rapina commessa presso un supermercato di Erice Casa Santa, lo scorso mese di ottobre, quando, in prossimità dell’orario di chiusura serale, tre uomini con il volto travisato da calze di nylon, fecero irruzione all’interno dell’esercizio commerciale e, pistole in pugno, svuotarono le casse sotto gli occhi terrorizzati dei clienti.

     

    I tre uomini fuggirono a bordo di un auto risultata poi rubata, rinvenuta l’indomani poco distante dal luogo della rapina, e al cui interno gli investigatori ritrovarono le calze di nylon utilizzate dai rapinatori, che furono così sequestrate ed affidate alla Polizia Scientifica di Palermo.

     

    Le analisi effettuate sulle calze hanno permesso di individuare tre profili genetici riconducibili ad altrettanti individui di sesso maschile, che, incrociati con gli esiti delle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Antirapina, hanno permesso di restringere il cerchio dei sospettati, per i quali è scattato il prelievo coattivo di campioni biologici da parte del giudice.

     

    I prelievi hanno fornito un riscontro positivo per Giuseppe Beninati, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti (soprattutto in materia di reati contro il patrimonio) e perché era stato coinvolto nell’operazione “Pizzo al Pomodoro” che aveva portato all’arresto dello stesso e di altri sette soggetti responsabili di estorsioni a danno di commercianti.

     

    Le indagini ora proseguono per individuare i complici dell’uomo.