Cerimonia domenica scorsa con l’ apertura della Porta giubilare e accensione della lampada al Santuario di Maria Santissima dei Miracoli, Patrona della città di Alcamo. Raduno presso la Fontana araba e da lì la discesa al Santuario designato dal vescovo della Diocesi di Trapani come luogo ove recarsi in pellegrinaggio, così come la cappella all’interno dell’ospedale San Vito e Santo Spirito, scelta come “Porta Speciale”. Nella diocesi di Trapani sono 9i luoghi giubilari (oltre alla cattedrale del capoluogo anche i santuari di Alcamo, Calatafimi, Custonaci e Trapani e le cappelle degli ospedali Sant’Antonio Abate e quello alcamese San Vito e Santo Spirito), altrettanti quelli della diocesi di Mazara del Vallo. Con apposito decreto il vescovo Fragnelli ha designato 9 luoghi giubilari tra cui 5 chiese: la Cattedrale “San Lorenzo, il Santuario della Madonna di Trapani, il Santuario della Madonna dei Miracoli ad Alcamo, il Santuario della Madonna di Custonaci in Custonaci, il Santuario “Maria Santissima del Giubino” in Calatafimi-Segesta dove, secondo gli usi abituali, è presente la Sacra Immagine della Madonna di Giubino.
Sono luoghi giubilari anche le cappelle degli ospedali “Sant’Antonio Abate” di Trapani e “San Vito e Santo Spirito” di Alcamo e rappresentano luoghi giubilari anche le cappelle della Casa circondariale di Trapani e della Casa di Reclusione di Favignana. Nella diocesi di Mazara guidata da monsignor Angelo Giurdanella fino al 28 dicembre prossimo sono «da considerarsi luoghi giubilari il Santuario Maria Santissima del Paradiso di Mazara del Vallo, il Santuario della Cava di Marsala, la chiesa della Tagliata a Castelvetrano, il Santuario della Madonna della Libera di Partanna, la parrocchia Maria Santissima della Confusione di Salemi, la Cattedrale di Mazara del Vallo e il Santuario della Madonna della Margana a Pantelleria. In questi luoghi sarà possibile ottenere l’indulgenza giubilare, solo in alcune circostanze».