Daniela Toscano Pecorella si riconferma sindaco di Erice e lo ha al primo turno riuscendo a superare, di circa tre punti percentuali, la fatidica soglia del 40% quella che in Sicilia consente l’elezione al primo turno. Alle spalle del 43,5% spicca il quasi 30 ottenuto da Pietro Spina, ex segretario locale del PSI, che entra quindi in consiglio comunale come primo dei non eletti fra i candidati a sindaco. Spina, sostenuto da alcune liste che si rifanno al civismo e all’autonomismo, da Forza Italia e dal movimento VIA, è andato oltre le tremila preferenze ed ha superato nettamente Maurizio Oddo, del Movimento 5 Stelle, che ha raccolto circa duemila voti, il 17,5% dei consensi.
Una vera debacle per il pentastellato sostenuto da tre grossi nomi della politica locale: Maurizio Santangelo, al suo secondo mandato da senatore, Nino Oddo ex deputato regionale e vice-segretario nazionale dal PSI e Giuseppe Guaiana attuale presidente del Consiglio comunale di Trapani. Probabilmente gli elettori non hanno premiato l’intesa del Movimento 5 Stelle con esponenti della ‘vecchia politica’, così come li definiscono proprio i pentastellati. Ultima fra i quattro candidati a sindaco l’ericina doc Silvana Catalano che è andata aldilà delle aspettative centrando quasi il 12 per centro dei consensi, poco più di 1200 voti.
La politica era sostenuta da una lista civica espressione diretta della candidata e da Fratelli d’Italia. A Petrosino gli elettori non hanno premiato la giunta e la lista che aveva come riferimento il sindaco uscente Gaspare Giacalone oramai non più candidabile per raggiunto limite di mandati. Il nuovo sindaco petrosileno è Giacomo Anastasi che ho ottenuto il 34,07% dei voti; alle sue spalle Antonella Pellegrino con appena sedici preferenze in meno. Terza posizione per Roberto Angileri, della coalizione del sindaco uscente, che ha raggiunto il 32,22% dei consensi.
