“Allmayer”, si avvicina sfratto. Surdi: “Troppo tardi incontro del 19”

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Troppo tardi, quasi inutile, discutere del problema il 19 aprile, vale a dire appena 3 giorni prima dal termine del contratto di locazione che il Libero Consorzio, l’ex provincia, non intende rinnovare e che riguarda la parte est del piano rialzato dell’edificio del viale Europa che ospita, ad Alcamo, il liceo linguistico Vito Fazio Allmayer. Quattro classi che da venerdì 23 si ritroveranno in mezzo alla strada. Dell’inutilità di avere fissato un incontro su una vicenda così delicata soltanto per lunedì 19 se ne è reso conto il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi.

Il primo cittadino ha infatti inviato una nota urgente all’Assessorato Regionale dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Regionale, al Commissario del Libero Consorzio di Trapani e al Dirigente Scolastico del Liceo “Vito Fazio Allmayer in cui dichiara la disponibilità a partecipare all’incontro richiesto dall’ex provincia regionale ma anticipandolo rispetto alla data prevista.

A quella data, al 19 aprile, non si potrebbe infatti far altro che prendere atto della scadenza contrattuale dei locali della scuola prevista per giorno 22.  Insomma studenti e docenti, da venerdì 23 aprile non avranno più una sede ad Alcamo e saranno redistribuiti, o per meglio dire sparpagliati, in altri plessi di proprietà provinciale che ricadono anche a Castellammare del Golfo e Calatafimi. “Il Comune di Alcamo e la scuola sono stanchi di assistere al tira e molla, un rimbalzo continuo di competenze, – ha detto il sindaco Surdi – quando è invece chiaro che l’istituzione preposta è il Libero Consorzio di Trapani che deve farsi carico dell’affitto insieme alla Regione che deve garantire la disponibilità economica.

Siamo al 9 di aprile, – ha continuato il sindaco alcamese – e un incontro fra 10 giorni è evidentemente troppo lontano, poiché la scuola dovrebbe lasciare subito dopo i locali. Bisogna assolutamente anticipare”. Insomma, Domenico Surdi alza i toni e chiede celerità e chiarezza per tutelare il diritto allo studio dei suoi ragazzi. Vero è che il Comune non ha competenze sulle scuole superiori ma è altrettanto vero, come capitato per esempio a Marsala, che si sarebbe potuto adoperare per reperire locali o per cederne alcuni in suo possesso.