Alcamo: taglio raccolta differenziata, è polemica

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Suscita polemiche la decisione del Comune di Alcamo di tagliare di due giorni nel corso della settimana la raccolta dei rifiuti porta a porta. Ad intervenire sulla vicenda è Rosanna Vicari, componente dell’Osservatorio rifiuti zero Alcamo che in una nota esprime il suo disappunto sulla decisione dell’amministrazione. “Si parla di utilizzare le isole ecologiche, ma purtroppo non tutte sono funzionanti, e di utilizzare il Centro comunale di raccolta, – Vicari – che è aperto solo la mattina dalle 7,30 alle 11,30, dove le schede non possono essere utilizzate e allo stato attuale possono essere conferiti solo rifiuti ingombranti senza nessun tipo di sconto previsto. Non si comprende quale fretta nel dover diminuire la raccolta porta a porta – continua ancora Rosanna Vicari – se le percentuali della raccolta stessa dall’anno scorso ad oggi non hanno avuto un aumento consistente da portare a tale conclusione. Non si comprende per quale motivo diminuire il numero di raccolta porta a porta quando poi i cittadini non risparmiano nulla”. Nella raccolta porta a porta è stato annunciato un cambio epocale: frazione secca e umida dei rifiuti non più raccolta a domicilio 3 volte ma 2 volte a settimana. L’idea di fondo è sostanzialmente quella di invogliare i cittadini ad usare di più le isole ecologiche che da poco tempo sono state ripristinate. Ovviamente la riduzione dei giorni di raccolta vorrà dire soprattutto risparmio per le casse comunali rispetto agli attuali costi: “Ci sarà una modifica del calendario – aveva affermato il vicesindaco e assessore all’Ambiente Salvatore Cusumano – che premierà quei cittadini virtuosi che hanno messo in pratica la riduzione dei rifiuti. Per chi effettua il compostaggio domestico ed è iscritto all’albo compostatori ci sarà una riduzione sulla Tari, la tassa sui rifiuti, del 40 per cento della parte variabile, sconto applicabile dal mese in cui ci si iscrive. Altri incentivi saranno applicati per chi conferisce direttamente al centro comunale di raccolta”. L’idea di fondo è sostanzialmente quella di invogliare i cittadini ad usare di più le isole ecologiche che da poco tempo sono state ripristinate. Ma con un servizio come quello attuale, assolutamente efficiente e puntuale, difficilmente il cittadino soprattutto dell’area urbana si spinge ad utilizzare questi impianti dal momento che la raccolta è effettuata sotto casa propria. In questi giorni il Comune di Alcamo si è proprio confrontato con l’Osservatorio rifiuti zero nel corso di un incontro ed è emerso che in città la media della percentuale di raccolta differenziata è del 45 per cento effettivo, una delle migliori perfomance in Sicilia in relazione all’estensione territoriale di Alcamo e al numero di abitanti.