Alcamo-Si trasferisce la storica profumeria Perfetto

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Venne aperto come salone di barbiere  al numero civico 96 del Corso VI Aprile di Alcamo. Correva l’anno 1920 e ad iniziare quell’attività artigianale fu Angelo Perfetto. Nel tempo invece quel  lavoro fatto con saponate, rasoi e forbici si trasformò in attività commerciale: in profumeria di alta classe con le principali griffe del settore. Dopo 98 anni la profumeria Perfetto si trasferisce sempre nel corso VI Aprile al numero 291. Ad indurre il nipote di Perfetto che si chiama Angelo come il nonno a trasferire  l’attività, che si trova all’angolo con la via Diaz, i locali ritenuti  insufficienti e non la crisi. Insomma un trasferimento per avere più spazio e potere lavorare con maggiore serenità. In un periodo in cui il commercio segna il passo una buona notizia poiché la professionalità e la qualità paga sempre. Invece prosegue la desertificazione del corso stretto, dove è stata istituita l’isola pedonale. L’ultimo in ordine di tempo a fare fagotto e trasferirsi altrove un negozio all’interno della Galleria dove oggi è rimasta una sola attività commerciale legata alla vendita di abbigliamento. Nel corso stretto si sprecano i cartelli con la scritta “affittasi”. In questo tratto che va da Porta Palermo a Piazza Ciullo sono rimaste una quindicina di attività: negozi, agenzie immobiliari, cinema, farmacia,  bar. I negozianti chiedono al Comune interventi per rilanciare il corso stretto ma soprattutto quello di far riabituare le persone, la maggior parte delle quali sono fuggite ai tempi del continuo passaggio di auto e moto che inquinavano l’aria. Alla crisi  vanno aggiunte le alte richieste per i canoni di locazione degli immobili. A Palermo è scesa in campo la Confcommercio per evitare la chiusura di attività commerciali e con la sua mediazione i proprietari degli immobili hanno capito che era meglio abbassare i prezzi dell’affitto che far rimanere vuoti i locali e mandare a spasso decine di impiegati. Un esempio da seguire.  Il centro storico alcamese e i suoi problemi sono stati al centro di interrogazioni, discusse in consiglio comunale ma fino ad oggi si registrano solo chiusure e trasferimenti poiché languono le iniziative in centro  in una delle zone più belle di Alcamo.