Alcamo, scuole salve dal dimensionamento

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ALCAMO – Salvi dal dimensionamento le scuole alcamesi. Nessuna sarà toccata dalla scure del governo regionale che sta prevedendo una serie di accorpamenti, in linea con quanto accaduto già negli ultimi anni, per quegli istituti che non raggiungono almeno le 500 iscrizioni e che quindi perderebbero la loro autonomia scolastica. Seppur con un leggero decremento di iscrizioni i quattro istituti comprensivi e il II Circolo didattico non dovrebbero scendere sotto la soglia delle 600° iscrizioni ciascuna, motivo per cui non saranno accorpate ad altre istituzioni scolastiche. Tutto quindi resterà immutato e quindi si allontana l’ipotesi di accorpamenti tra istituti che ovviamente comporta non solo disagi a livello organizzativo ma soprattutto la perdite di posti di lavoro per il personale dirigenziale, docente e non. A rassicurare tutti l’assessore regionale alla Pubblica istruzione del Comune di Alcamo, Selene Grimaudo, che ha partecipato alla riunione provinciale riguardante lo stato dell’arte delle scuole appartenenti al Libero Consorzio Comunale di Trapani. In poche parole Alcamo rispetta i criteri stabiliti da una circolare emanata all’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Mariella Lo Bello. Secondo questa circolare si prevedono i criteri generali per il piano di dimensionamento provinciale e si fa presente che le istituzioni scolastiche per acquisire o mantenere personalità giuridica devono avere una popolazione di allievi stabile per almeno un quinquennio. “Da ciò si evince in modo chiaro – afferma la Grimaudo – che i quattro istituti comprensivi e il 2° Circolo Didattico di Alcamo, secondo quanto rilevato, anche in vista delle proiezioni future relative alle iscrizioni e il calcolo della popolazione scolastica in base non alla natalità, ma alla residenza, seppur subendo in linea di massima un leggero decremento delle iscrizioni come già accade per qualche Istituto, non raggiungerà la soglia inferiore di iscritti stabilita attualmente in 600 alunni. Alla luce di quanto elencato la situazione scolastica in atto permane anche per i prossimi 5 anni, secondo le proiezioni richieste a livello regionale”. Nel caso in cui si verificassero mutate condizioni riferite a situazioni, leggi o normative che potrebbero intervenire in seguito, si procederà con opportuni adattamenti. L’incontro provinciale non prevedeva la discussione sulla razionalizzazione delle rete scolastica della regione Sicilia 2015/2016 ma intendeva portare avanti il confronto sul dimensionamento esclusivamente dei Comuni di Marsala, Salemi, Calatafimi, Buseto e Vita, destinatari di una interlocuzione che affronta problematiche inerenti al sottodimensionamento e accorpamento tra Comuni viciniori. “Pertanto, il Comune di Alcamo – precisa la Grimaudo -, insieme a tanti altri comuni, non risulta destinatario di alcun tipo di intervento, in quanto stabilito a monte dal ministero dell’Università e della Ricerca”.