Alcamo, rottura fra sindaco e precari. Uil verso lo sciopero

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Rottura quasi totale al tavolo di raffreddamento, ieri pomeriggio in Prefettura a Trapani, indetto per mettere la parola fine alla vicenda della stabilizzazione dei precari che, da decenni, lavorano al comune di Alcamo. La Uil Funzione pubblica, con a capo il segretario provinciale Giorgio Macaddino, ha abbandonato il vertice sbattendo la porta ed annunciando lo sciopero dei lavoratori. Anche la CISL è rimasta sorpresa dalle affermazioni del sindaco Domenico Surdi. In pratica il sindacato ha intravisto la volontà di tergiversare ancora. I cislini non hanno però abbandonato il tavolo di raffreddamento ma hanno bisogno di parlarsi al loro interno, nel pomeriggio, come anche gli iscritti alla UIL in un’altra riunione.  Ma cosa è accaduto durante il vertice in Prefettura. L’amministrazione comunale ha quasi fatto dietrofront rispetto a ciò che i sindacati si attendevano con l’ultimo interpello, quello per vigili urbani e per la riscossione crediti. Il sindaco Surdi ha fatto capire che non si attendeva questo elevato numero di domande, in pratica da parte di tutti i circa 70 precari ancora alla disperata ricerca della stabilizzazione. Il Comune non avrebbe le forze per metterli tutti quanti a tempo indeterminato. A questo punto la UIL ha sbattuto la porta ed è andata via. La Cisl è rimasta ma la sua posizione è ugualmente dura. Il sindaco di Alcamo ha spiegato la sua posizione e quanto accaduto in prefettura con uno dei suoi post su facebook: “L’amministrazione è stata sempre molto aperta al dialogo e sta cercando di fare il massimo – ha scritto per garantire in totale trasparenza sia la loro dignità che quella di tutti i cittadini che pagano le tasse e chiedono servizi. Nonostante questo il segretario della UIL ha annunciato sciopero. Non ho ancora capito – continua Surdi – quale sia la reale rivendicazione. E’il momento che venga fuori chi vuole risolvere i problemi e chi invece ci sguazza”. Questo il commento del primo cittadino di fronte alla rabbia che i lavoratori precari hanno esternato anche sui social.