Intraprendere iniziative valide per lo sviluppo della mobilità ciclabile, in un più ampio quadro di azioni rivolte alla riduzione del traffico veicolare. Con questa finalità la Giunta Surdi ha approvato lo schema del protocollo di intesa con l’associazione Ciclabili Siciliane: consentirà la realizzazione di un progetto che mira all’inserimento del territorio alcamese in un circuito dedicato al cicloturismo, realtà economica in progressiva crescita e sostenuta dalle politiche in ambito turistico e dei trasporti regionale, nazionale dell’U.E. Alcamo, in posizione geografica strategica e con la Riserva naturale Bosco di Alcamo al suo interno, rappresenterebbe un importante punto di snodo per la creazione di itinerari cicloturistici di media e lunga percorrenza grazie a collegamenti ed itinerari a stella con i comuni limitrofi.
«Il territorio, come evidenzia il Comune, in una nota – è ricompreso nell’itinerario ciclabile dei Cammini Francigeni di Sicilia, precisamente nella Via Francigena Mazzarese, mappato dall’Associazione Ciclabili Siciliane; la stazione ferroviaria di Alcamo Diramazione posta sulla linea Palermo –Trapani potrà agevolare il trasporto intermodale dei ciclisti e dei cicloturisti».
L’assessore alla Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Vittorio Ferro (nella foto), spiega che il protocollo “permetterà di selezionare alcuni percorsi preferibilmente di viabilità secondaria che consentiranno di mettere in rete il nostro patrimonio storico/ambientale e rurale nonché i nostri castelli. L’intento – prosegue Ferro – è quello di fare del nostro territorio un “hub cicloturistico per la mobilità ciclistica regionale certificata” da cui partirà e si diffonderà il ciclo turismo a più ampio raggio. Con le piste ciclabili – aggiunge – avremo l’opportunità di destagionalizzare il turismo poiché il cicloturismo è una disciplina sportiva che si fa soprattutto in autunno ed in primavera».