Alcamo, prime piogge trascinano in mare acqua nera e maleodorante. Prelievi di Arpa e Capitaneria

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Il primo acquazzone in città, ad Alcamo, fra l’altro con una ventina di minuti di pioggia molto forte ma a macchia di leopardo, vale a dire non su tutto l’agglomerato urbano, ha causato non soltanto alcuni piccoli allagamenti ma anche un certo allarmismo per l’arrivo in mare, dal torrente Canalotto, di acqua particolarmente scura e anche un po’ maleodorante. Sulla spiaggia è anche arrivata la carcassa di una pecora che probabilmente è stata trascinata dalla furia torrenziale del corso d’acqua. Ieri sono stati comunque effettuati i prelievi d’acqua marina nei pressi della foce del torrente Canalotto, grazie alla segnalazioni e alle sollecitazioni della sezione alcamese di Fare Ambiente che ha mobilitato l’ARPA e che aveva anche informato il nucleo ambientale della Capitaneria di Porto. I tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, alle 20.30, hanno prelevato i campioni d’acqua marina e stessa cosa è stata fatta dagli uomini della Capitaneria. I risultato delle analisi saranno pronti fra lunedì e martedì della prossima settimana. Dal Comune di Alcamo, almeno fino ad ora, non sono arrivate notizie di iniziative per un episodio che potrebbero anche apparire di una certa gravità per l’ambiente. Sul posto invece sono immediatamente arrivati i giovani di Extinction Rebellion. Tante le ipotesi che si fanno a cominciare da un sovrappieno del depuratore o da un malfunzionamento dello stesso a  causa del forte acquazzone. Potrebbe anche avere influito il fatto che in città non pioveva da parecchio tempo e che quindi l’acqua scura sarebbe quella generatisi dalla pulizia di fognature aride e un po’ intasate. Non sarebbe da escludere anche il malfunzionamento dei collettori del sistema fognario. Ma le ipotese potrebbero anche riguardare l’attività illecita di qualche proprietario di abitazioni che sorgono lungo il torrente e che qui scaricano abusivamente. Insomma i pozzi neri i sarebbero riempiti causando gli sversamenti nel corso d’acqua che giunge ad Alcamo Marina in zona Canalotto. Insomma tutto e il contrario di tutto ma la realtà parla dell’arrivo di tanta acqua nerastra e maleodorante in mare, in un periodo in cui ancora va avanti la stagione dei bagnanti. Più volte la sezione alcamese Fare Ambiene ha chiesto al comune di Alcamo notizie sul sistema fognario, sui collettori, sulle zone che non sono ancora dotate di allacci alle fogne, sul numero degli interventi effettuati dalle aziende di autospurgo, sul mancato funzionamento dell’apposita area realizzata nei pressi del depuratore per accogliere i fanghi. La sezione alcamese dell’associazione ambientalista non ha mai ricevuto alcuna risposta.