Alcamo. Piazza Ciullo Giro di Sicilia, arrivano le auto storiche

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L’ultima gara di velocità pura del Giro di Sicilia, si svolse il 14 aprile del 1957. Si trattò della XVIIesima edizione. Vinse Olivier Gendebien su Ferrai percorrendo i mille e 80 chilometri alla media di 107 chilometri orari. Secondo Piero Taruffi, primo all’edizione del 1955. I migliori piloti si cimentavano in queste gare come per esempio la Targa Florio, valevole per il campionato mondiale. Queste gare erano più importanti della Formula 1. Il pilota, la strada, la vettura i tre protagonisti assoluti di un automobilismo romantico e molto rischioso. La auto, in certi tratti sfioravano i 300 all’ora e non erano affatto sicure. Dal 1989 la rievocazione storica. Vecchie ma bellissime auto, curate nei particolari, prendono parte a questa kermesse, che consenti di abbinare allo sport il turismo. Oltre 250 le vetture che stanno percorrendo le strade siciliane da giovedì mattina. Sono partite giovedì mattina da piazza Verdi a Palermo. Belle e tante auto da ammirare ma anche questa rievocazione, la 29esima del Giro di Sicilia, gara istituita da Vincenzo Florio nel 1912, ha perso molto fascino. Innanzitutto fino a qualche anno fa le vetture storiche partivano la notte per come accadeva al Giro di Sicilia. Attraversavano tutto il percorso che veniva fatto quando le auto sfrecciavano rombanti e attraversavano le città. E in numerose città arrivavano alle prime luci dell’alba per poi raggiungere Palermo. Oggi le tappe, in tutto quattro, si svolgono di giorno e nel senso inverso rispetto al giro originario. Da Trabia a Paternò, da Catania a Piazza Armerina, da Caltanissetta a Partanna. Insomma in senso inverso rispetto anche alle ultime rievocazioni storiche. Domani la quarta tappa Marsala, Marausa, Trapani, Erice, Castellammare del Golfo, conclusione ad Alcamo e poi trasferimento a Mondello per la premiazione. Cinque gli equipaggi alcamesi e la Veteran, Car club Panormus si avvale della collaborazione della locale Scuderia del Castello.