Alcamo: microcriminalità, entro dicembre la videosorveglianza

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Ad un passo l’installazione delle nuove telecamere di videosorveglianza ad Alcamo. Il Comune proprio in questi giorni sta definendo l’iter che porterà alla materiale posa in opera di una ventina di occhi elettronici nelle zone cosiddette sensibili della città, vale a dire quelle che sono a rischio di vandalismo o che comunque rappresentano snodo cruciale per la viabilità del territorio. Dovrebbe arrivare a strettissimo giro di posta l’approvazione da parte del ministero dell’Interno del contratto siglato con la Ditta Grasso Forniture di Catania che si è aggiudicata l’appalto nell’ambito del Pon Sicurezza. Dopo l’approvazione ministeriale il comune dovrà portare a termine la progettazione esecutiva e quindi la realizzazione dei lavori, presumibilmente entro il mese di dicembre. Un piano di potenziamento della videosorveglianza già esistente che dovrebbe aiutare in qualche modo a garantire un maggiore controllo del territorio proprio in questo periodo in cui continuano a divampare le polemiche specie per quanto concerne la movida selvaggia che non riesce ad essere tenuta sotto controllo, con gli episodi di vandalismo, schiamazzi e di piccola criminalità che diventano quasi ordinarietà ad Alcamo specie nei fine settimana secondo le denunce dei cittadini. “L’azione di controllo del territorio – sottolinea il vicesindaco Salvatore Cusumano – non deve essere solo repressiva ma anche di collaborazione con i cittadini al fine di individuare e comprendere, per agire conseguentemente, le motivazioni del disagio giovanile, un’emergenza sociale che investe famiglia, scuola e agenzie educative”. In tal senso l’amministrazione comunale garantisce che il grido d’allarme dei residenti del centro storico non rimane inascoltato. Infatti in questi giorni si sta portando avanti un’attività che mira a mettere a regime un’azione di contrasto al fenomeno della movida selvaggia e di potenziamento del controllo. Già è stato convocato al Comune un primo tavolo tecnico: “Come amministrazione – aggiunge Cusumano – da tempo stiamo affrontando il problema e recentemente abbiamo convocato una conferenza di servizio in sala Giunta sulla sicurezza del territorio, cui hanno partecipato i dirigenti comunali, il presidente del Consiglio Giuseppe Scibilia, gli assessori e il comandante della Polizia municipale Giuseppe Fazio. A breve, condivideremo tale iniziativa anche con le autorità militari del territorio”. Gli abitanti del centro storico giurano che le condizioni di vita ad Alcamo sono diventate insostenibili. Parlano di “schiamazzi, imprecazioni, risse, vomito, urina ovunque, persino spaccio di droga e minacce agli abitanti”. A questo si aggiungerebbe l’alto volume della musica che arriva dai locali che non permetterebbe neanche di riposare. Qualcuno sostiene anche che si sarebbero nel tempo verificate persino delle vere e proprie aggressioni, rendendo quindi le viuzze del centro alcamese sempre più insicure. Gli abitanti della zona si dicono stanchi e parlano di controlli sporadici della forze dell’ordine che in realtà hanno messo in campo massicci dispiegamenti di uomini e mezzi. In pochi mesi sono state messe in campo da polizia e carabinieri ben cinque maxioperazioni di controllo. Il bilancio complessivo è salito a 700 persone identificate, un arresto, 14 denunce, quattro segnalazioni alla prefettura e quattro esercizi commerciali multati.