Alcamo-Inagibilità scuola “Pirandello”, genitori sul piede di guerra

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Sarà rispettata la tabella di marcia per la riapertura del primo piano della scuola “Pirandello” di Alcamo. Nonostante le rassicurazioni arrivate ieri pomeriggio al termine di un incontro tra docenti, dirigente scolastico, genitori e amministrazione comunale, resta comunque abbastanza tesa la vicenda relativa per l’appunto all’impossibilità di fruire di sei aule dell’immobile in seguito alla caduta di un concio di tufo dalla controsoffittatura nel febbraio scorso. Ad oggi, per una serie di peripezie, i lavori non sono stati effettuati e solo nei giorni scorsi, con l’impegno di spesa effettuato a seguito di un prelievo dal fondo di riserva del sindaco, è stato possibile trovare la somma di 9 mila euro e incaricare la ditta che comincerà lunedì gli interventi. In molti sono convinti che la tabella di marcia dalla ditta non sarà rispettata: “Rassicuro tutti che i tempi saranno rispettati e si tornerà a fruire del primo piano della scuola entro la fine di questo mese” afferma l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Russo. Molte le perplessità esternate dai genitori degli alunni, preoccupati per le condizioni complessive dell’immobile. Infatti prima e dopo il crollo avvenuto nel febbraio scorso sarebbero state appurate delle infiltrazioni dal tetto. Quindi il rischio è che quello in itinere possa essere soltanto un intervento tampone. Nel corso della concitata riunione di ieri mamme e papà hanno chiesto che il Comune certifichi l’assoluta sicurezza della struttura minacciando che in caso si dovessero verificare ulteriori danni come quello del febbraio scorso inoltreranno una formale denuncia alle autorità competenti. “Ho raccolto questa preoccupazione che è più che legittima – precisa Russo -. Posso assicurare che monitoreremo gli interventi giorno per giorno e quando la ditta andrà a lavorare sulla controsoffittatura si verificheranno eventuali anomalie strutturali e se dovessero essere appurate interverremo. Ci sono stati segnalati problemi alla grondaia che è già stata oggetto nel recente passato di interventi di manutenzione. Per il resto non ci risultano infiltrazioni o altri gravi danni alla struttura”. Nelle more che si completino gli interventi i 105 alunni delle 6 classi del primo piano sono stati trasferiti in apposite aule della scuola “Don Bosco”, prestate per l’occasione in via temporanea.  Lo scorso anno scolastico le sei classi furono allocate invece nella sede centrale del “Pietro Maria Rocca”: ad essere utilizzate aule di laboratori e di spazio per giochi, con tutti i disagi del caso per l’inadeguatezza dei locali. Nei giorni scorsi la dirigente scolastica Maria Grimaudo aveva scritto al Comune e al prefetto informandoli che non avrebbe riproposto la stessa soluzione in quanto le aule non sono conformi ad ospitare delle classi e per non privare ancora dei laboratori e di altri spazi gli alunni della sede centrale.