Pellegrinaggi, riti religiosi, attività culturali nel segno della tradizione e grande partecipazione di fedeli. Gli alcamesi festeggiano la Madonna dell’Alto la cui chiesa si trova in cima al Monte Bonifato. Questa sera molte campagne si illumineranno grazie alle vampe, una tradizione che affonda le radici nel tempo. Le vampe erano presenti nel periodo pagano e venivano dedicate a Giove e ad altre divinità dell’Olimpo per distruggere le cattiverie e potere vivere meglio. Le vampe ad Alcamo sono ben descritte nel libro “Usanze e costumanze” dello storico Roberto Calia. Fuoco come segno della luce e come simbolo di distruzione dei peccati. alcuni anni fa, soprattutto i ragazzi, raccoglievano carta, legna accatastata agli angoli delle strade per fare la vampa il sette settembre, ovvero nella serata di oggi alla vigilia della Natività della Beata Vergine Maria. Festa anche davanti all’edicola della Madonna dell’Alto, che si trova all’angolo tra l’omonima strada e piazza Bagolino dove viene recitato il rosario. Un tempo a conclusione dei riti religiosi si accendeva la vampa. Vampa oggi vietata lungo la spiaggia di Alcamo Marina e non solo. Domani 8 settembre festa della Madonna dell’Alto funzionerà un servizio bus navetta con lo scuolabus che garantirà due corse con partenza da piazza della Repubblica: alle 8 e alle 16. Domani alle 11 la santa messa presieduta dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli alla presenza del sindaco di Alcamo Domenico Surdi. La tradizione vuole che questa sera, quando ancora la maggior parte degli alcamesi sono nei luoghi di villeggiatura, di imbandire le tavole con sfincione e carne alla brave. Dopo giorno 8 settembre il rientro ad Alcamo. Fino a qualche anno fa l’otto settembre segnava l’inizio della vendemmia, quest’anno anticipata a causa del grande caldo, e che si avvia verso la conclusione.