Alcamo. Elezioni regionali Arrivano Cancellieri, Di Battista e di Maio

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“A tutta Sicilia tour”. Il giro elettorale del Movimento 5 stelle in vista delle elezioni regionali arriva anche ad Alcamo. Infatti venerdì prossimo Giancarlo Cancelleri candidato a presidente della Regione, assieme agli onorevoli Alessandro Di Battista e Luigi  Di Maio incontreranno le persone venerdì alle ore 21 nel piazzale della Battigia di Alcamo Marina, per illustrare programmi e progetti per la Sicilia. Il M5S ha riproposto la candidatura all’Ars dell’alcamese Valentina Palmeri. Uno degli argomenti toccati dai leader del Movimento 5 stelle in questo tour in Sicilia e soprattutto nelle località marinare è quello dell’abusivismo edilizio. Cancellieri lo scorso 9 agosto rispondendo su la 7 ad una domanda sull’abusivismo edilizio siciliano ha fatto una distinzione  tra chi “ha invaso le coste oppure insiste in zone di inedificabilità assoluta e che non è accettabile e “sull’abusivismo di necessità perché non sono stati fatti i piani casa in questa Regione”. Una svolta morbida sul mattone di Cancelleri che non ha mancato di innescare polemiche all’interno dello stesso movimento. Mentre lo scorso 13 agosto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio sull’argomento ha dichiarato fra l’altro: “Se un giudice dice che un immobile va abbattuto si fa. Ma non possiamo voltare le spalle a chi ha  una casa abusiva perché la politica non ha fatto il suo dovere. La prima casa è un diritto con noi al governo non si potrà pignorare”. L’argomento abusivismo è di grande attualità. Ad Alcamo per esempio il Comune ha già inviato una sessantina di lettere e altre quaranta saranno presto notificate. L’oggetto delle lettere “è la diffida a consegnare l’immobile e pagamento indennità di occupazione sino titulo, bene già acquisito al patrimonio comunale”.  Ad una famiglia abitante in contrada Bosco d’Alcamo ha chiesto il pagamentodell’indennità di occupazione per gli ultimi cinque anni, i precedenti sono prescritti,  per un importo di 62 mila e 251 euro. Da contrada Calatubo alla contrada Tre Santi e così via le somme richieste variano dalle 20 alle 30 mila euro. Al lavoro tanti avvocati alcamesi per presentare ricorsi e altro. Sulla vicenda lo scorso 26 luglio l’ex consigliere comunale Ignazio Caldarella ha protocollato una lettera aperta al sindaco e al segretario comunale contestando, con leggi e delibere alla mano, gli importi, invitandoli a rivedere il provvedimento e quindi le somme richieste così come la possibilità concessa dalla legge di potere restare nell’immobile pagando un canone di locazione sulla base delle tariffe dello Iacp. Le somme richieste dal Comune di Alcamo si possono versare in cinque rate. E la lettera  rappresentato di costituzione in mora.