Alcamo. Cordoglio per la morte dell’onorevole “Paolino” Lucchese

0
213

Per oltre 50 anni è stato uno dei principali protagonisti della politica alcamese e non solo e dell’economia. E’ morto l’onorevole Francesco Paolo Lucchese che aveva compiuto 90 anni lo scorso due gennaio. I funerali saranno celebrati domani venerdì alle 15,30 nella chiesa Madre. Cordoglio ad Alcamo per la morte di un personaggio che ha dedicato la sua vita ai valori cristiani ispirandosi a don Luigi Sturzo. Giovane studente in medicina, i genitori proprietari terrieri, è stato tra i fondatori ad Alcamo dell’Azione cattolica, che ha presieduto per diversi anni. Specializzato in pediatria dopo l’esperienza come medico di famiglia vinse il concorso di primario dirigendo per anni il reparto dell’ospedale San Vito e Santo Spirito.

Apprezzato per la sua competenza e disponibilità. Per 30 anni, dal 1965 al 1995,  è stato presidente della Banca don Rizzo contribuendo alla sua crescita caratterizzata anche dall’apertura di nuove agenzie nel Trapanese e Palermitano. Ha ricoperto la carica di vice presidente regionale della Federazione regionale delle banche di credito cooperativo e anche componente nazionale. Per tre volte sindaco democristiano di Alcamo. Deputato nazionale per cinque legislature ha fatto parte come vice presidente e componente di diverse commissioni tra cui quella parlamentare per il parere al Governo sulla destinazione dei fondi per la ricostruzione del Belice visitando in più occasioni i comuni per ascoltare le esigenze di quelle popolazioni. Subì attacchi da varie forze politiche scatenando una polemica a livello nazionale  quando  il 26 maggio del 1999 fece la dichiarazione di voto per la legge sulla procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.

E stato tra i fondatori del Rotary club di Alcamo ricoprendo la carica di presidente. E’ stato anche presidente della San Vincenzo della chiesa Madre che si occupa di assistenza agli indigenti.  A lui di deve la realizzazione di una vera e propria opera d’arte progettata dal famoso architetto Paolo Portoghesi che si trova in chiesa Madre ed ospita le spoglie di don Giuseppe Rizzo. U dolore lo accompagnò durante la sua vita per avere perso un figlio in un incidente stradale mentre si trovava alla guida di una moto. Veniva affettuosamente chiamato ”Paolino”