Alcamo-Concessi i domiciliari ad avvocato di 81 anni

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Il suo arresto, avvenuto una settimana fa, aveva suscitato stupore in un’Italia dove le cronache sono piene di provvedimenti giudiziari che spesso lasciano a dir poco perplessi i cittadini. Perplessità legate al fatto che la bilancia della giustizia spesso pare che penda più a vantaggio di chi commette reati di tutti i tipi che verso coloro i quali si difendono dai criminali. Così succede che una magistratura di manica larga mette in libertà delinquenti poche ore dopo l’arresto da parte delle forze dell’ordine. Stupore e perplessità a causa dell’età 81 anni e dello stato di salute della persona, in questo caso un noto avvocato alcamese, finito al San Giuliano. Ieri come è giusto che fosse i giudici gli hanno concesso i domiciliari e così l’avvocato Francesco Paolo Catalanotto ha potuto fare ritorno a casa, grazie all’istanza presentata dal suo difensore Nicola Gervasi. Ora che leggi e sentenze vadano rispettate è sacrosanto, ma ci sono casi che vanno attentamente vagliati considerato lo status del condannato. Va sottolineato che quando la pena supera i tre anni si finisce in galera ma chiaramente caso per caso va esaminata la posizione della persone colpita dall’ordinanza di custodia cautelare.  L’avvocato Catalanotto è stato condannato, con pena definitiva a scontare una pena di 3 anni e 7 mesi per reati fallimentari. I fatti risalgono al 2004: il legale, all’epoca, era presidente dimissionario di una società cooperativa. È avrebbe lo stesso avallato i bilanci e con essi, scrivono i giudici, una serie di illeciti. L’avvocato Catalanotto, che in gioventù partecipò a tante battaglie politiche a fianco di Ludovico Corrao è molto noto per la sua lunga esperienza forense, che ancora esercita. E’ un attento analizzatore delle vicende politiche locali e non. Un’ultima notizia. Una settima fa a Pescara è stato arrestato un pensionato di 83 anni per una sentenza passata in giudicato. L’uomo 20 anni fa aveva rubato un Cd in un supermercato.