Alcamo-Comune, nomina di un commissario “chiacchierato”

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ALCAMO – Il commissario che traghetterà il Comune di Alcamo verso le nuove elezioni amministrative, che si presume si terranno nella primavera del 2016, ha un passato ed un presente ingombrante per certi versi. Giovanni Arnone, 62 anni, originario della provincia di Agrigento e attuale dirigente generale dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, ha sulle spalle diversi procedimenti giudiziari. In due distinti è finito per il famoso caso-Genchi, tanto da essere stato rinviato a giudizio nel 2013 e appena quattro mesi fa con l’accusa di “abuso d’ufficio”. Due anni fa Arnone finì nelle mire della magistratura, con richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Palermo, in quanto facente parte di una commissione che decise di licenziare in tronco Gioacchino Genchi dall’assessorato regionale all’Ambiente dopo un giudizio di valutazione espresso negativamente. Più recentemente invece, da componente del nucleo di valutazione, lo stesso alto burocrate è stato rinviato a giudizio perché non avrebbe permesso sempre a Genchi di controdedurre sulla mancata assegnazione, nel 2006, dell’indennità di risultato, una sorta di premio di produzione assegnato ai dirigenti che superano la soglia di 70 punti nella valutazione di una speciale commissione. Genchi ha sempre sostenuto di essere stato perseguitato perché ritenuto scomodo avendo assunto posizioni nette contro alcuni provvedimenti, come per esempio i termovalorizzatori. Ma non finiscono qui le grane per Arnone il quale nel 2009 venne rinviato a giudizio con l’accusa di disastro colposo e omicidio colposo plurimo: figura tra i quindici ritenuti responsabili di ciò che accadde in seguito all’alluvione di Giampilieri, in cui morirono 37 persone. In quel caso il neocommissario del Comune alcamese finì nel mirino in quanto dirigente generale del Dipartimento Ambiente: alla base delle accuse della Procura, fondate su di una corposa consulenza tecnica, ci furono delle responsabilità per i mancati interventi di messa in sicurezza del territorio dopo l’alluvione dell’ottobre 2007 che doveva mettere in preallarme visto che si sarebbe trattato di una tragedia solo annunciata. L’alto burocrate arriva comunque con un curriculum abbastanza importante: ha collaborato con alcune Unità operative del Gruppo nazionale Difesa Catastrofi idrogeologiche ed è componente della Commissione regionale per lo studio del sottosuolo siciliano. “La scelta di Arnone – ha commentato il parlamentare regionale alcamese Mimmo Turano – è quanto mai utile e va nella direzione giusta per ridare serenità e certezze alla città che ha bisogno di avviare un’articolata fase di rilancio dopo l’interruzione traumatica del mandato amministrativo. Il dirigente regionale Arnone ha riconosciute qualità tecniche e professionali per intervenire al più presto nei vari settori dell’amministrazione comunale. Ringrazio il Presidente della Regione Crocetta per una nomina che conferma la volontà del governo siciliano di affrontare i problemi della mia città”.