In arrivo la nuova toponomastica per Alcamo marina. Il Comune ha perfezionato finalmente l’acquisto di circa 150 targhe e la loro installazione. Operazione da circa 24 mila euro che permette finalmente alla frazione balneare della città di poter mettere ordine ad una situazione caotica che si era venuta a creare per la mancanza di denominazione di numerose strade e per la nuova numerazione civica soprattutto. Gli uffici comunali hanno perfezionato l’acquisto attraverso il mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione. Dopo anni quindi si chiude definitivamente la partita attorno alla toponomastica della zona costiera alcamese rimasta incompleta sin dai tempi dell’allora sindaco Sebastiano Bonventre. Ad occuparsi della revisione e del rifacimento della numerazione civica esterna e della toponomastica è stata l’istruttrice amministrativa Franca Manfrè a cui il dirigente dei Servizi Demografici del Comune, Giovanna Mistretta, ha conferito l’incarico. Alcamo marina è rimasta sotto l’aspetto dell’assetto della toponomastica nel più totale caos. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Surdi, in carica dal giugno 2016, ha scoperto e rispolverato un vecchio progetto che ha praticamente lasciato quasi invariati i problemi a chi vuole raggiungere una determinata zona della costa alcamese, dove le residenze fisse tutto l’anno sono cresciute sempre di più nell’ultimo periodo. Il motivo è abbastanza semplice: in pratica è stata prevista la denominazione delle varie arterie ma non una nuova numerazione. I numeri civici che oggi sono presenti creano disorientamento, in alcuni casi davvero è impossibile trovare alcuni posti. A conferma della situazione caotica anche il fatto che all’anagrafe non si è nemmeno proceduto ad aggiornare le residenze, tanto è vero che ancora le indicazioni sono per contrade e non per vie. Non solo: una parte di Alcamo marina non è stata ancora ridenominata, infatti ad oggi ci si ferma all’altezza della stele che ricorda la strage della casermetta. Tutto si arenò durante il successivo periodo in cui si insediò il commissario straordinario Giovanni Arnone con gli uffici Demografici che avanzarono alla I commissione consiliare la proposta di esternalizzare il servizio di completamento della toponomastica. Perchè? Il motivo è sempre quello e cioè la presunta mancanza di personale addetto alle installazioni di pali e targhe. Seguirono una marea di polemiche e allora non se ne fece più nulla. L’attuale amministrazione ha ripreso proprio quel vecchio progetto lasciato in asso. Il gruppo consiliare dell’Udc nei mesi scorsi a tal proposito presentò un’interrogazione per far presente la problematica che aveva creato davvero tante difficoltà a chi risiede stabilmente ad Alcamo marina. Dando uno sguardo al sito internet associazionealcamomarina.it, che raccoglie tutta la toponomastica della zona costiera, si evince che in totale sono 149 le strade lungo la vasta zona periferica alcamese. Di queste 25 ancora hanno la vecchia denominazione con numeri e lettere.