Alcamo alle prese con tante emergenze, ma brilla il silenzio dei consiglieri comunali

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Desertificazione fa rima in questo caso con confusione: non è un ossimoro. Da alcuni giorni l’ampio vialone che si trova alle spalle dell’autostazione di Piazza della Repubblica si è desertificato. Infatti sono stati predisposti nuovi parcheggi a pagamento una delle iniziative del Comune di Alcamo per fare cassa. Confusione nelle strade attorno alla villa scarsamente curata. Così come stamane stracolmi di rifiuti cassonetti nel corso VI Aprile.

La conformazione urbanistica del centro storico dovrebbe essere attenzionata  dal Comune e considerare che tantissimi pendolari che vengono a lavorare ad Alcamo debbono usare le auto poiché i sono pochi servizi pubblici. Caduta nel dimenticatoio la chiusura del parcheggio sotterraneo. E intanto creano perplessità e interrogativi i lavori di riqualificazione del centro storio con la creazione di nuove piste ciclabili e tra gli interventi l’allargamento del marciapiede accanto al teatro Cielo. La strada è trafficatissima, Cosa succederà col restringimento? E le tante compagnie teatrali dove dovranno sostare quando debbono scaricare e caricare materiale per le scene? Stessa situazione nella via Mazzini. Questo è solo un esempio di domanda senza risposta.

Per cambiare identità al centro storico sarebbero stati opportuni incontri pubblici. E in questo scenario brillano per assenza i consiglieri comunali in una città in cui si cercano deterrenti con fioriere nei pressi degli abbandoni dei rifiuti per scoraggiare gli sporcaccioni. Se non è una resa del Comune poco ci manca. Strade piene di sterpaglie, ville abbandonate come quella di Piazza Pittore Renda sono alcuni esempi della foto di una città con gli alcamesi che sembrano rassegnati da questo andazzo. Che fine ha fatto la cosiddetta società civile? Che fine hanno fatto i consiglieri comunali? Che fine hanno fatto associazioni che un tempo si occupavano anche dei problemi della città? Tutto tace.